La vera rivoluzione starà nell’equilibrio tra alta tecnologia e ritorno alle radici. L’intelligenza artificiale sta trasformando le nostre cucine in laboratori di precisione nutrizionale, ma allo stesso tempo cresce la fame di esperienze gastronomiche autentiche e condivise.
E’ quanto scrive Gianluca Riccio su Futuroprossimo.it, sito di cui è direttore. E prosegue:
I social media continuano a plasmare in modo significativo i food trend e le nostre scelte alimentari. Secondo un recente sondaggio di GlobalData Consumer, il 35% della Generazione Z ammette che i social media influenzano direttamente le proprie decisioni alimentari. Non si tratta più solo di foto esteticamente accattivanti: le piattaforme social sono diventate veri e propri laboratori di tendenze culinarie, dove le ricette virali si trasformano in fenomeni culturali che travalicano il mondo digitale.
La vera magia accade quando questi food trend digitali si traducono in esperienze reali. I social media non servono più solo a scoprire nuove ricette, ma sono diventati potenti strumenti per riunire le persone attorno al cibo. Questa evoluzione si riflette nella crescente richiesta di esperienze gastronomiche dal vivo, dove il mondo virtuale e quello reale si fondono in modi sorprendenti. E qui veniamo al food trend numero due.
Il 2025 registrerà una rinascita fortissima degli eventi gastronomici in presenza. Le persone cercano più di un semplice pasto: vogliono esperienze che coinvolgano tutti i sensi. I food trend si manifesteranno attraverso cene pop-up ed eventi culinari immersivi, che diventeranno elementi cruciali del panorama gastronomico. Questi eventi permettono agli appassionati di connettersi con altri, assaporare nuovi sapori e scoprire concept innovativi che vanno oltre ciò che si può trovare su uno schermo.
Anche i viaggi “prenderanno sapore”. Secondo il World Travel & Tourism Council, il 45% dei viaggiatori sceglie le proprie destinazioni in base all’offerta gastronomica locale. Nel 2025, sempre più persone pianificheranno i propri itinerari in patria e nel mondo attorno a esperienze culinarie esclusive, tavoli degli chef e festival gastronomici che offrono opportunità pratiche di immergersi nelle cucine locali e globali.
La sostenibilità è diventata un elemento centrale dei food trend del 2025. L’alimentazione a base vegetale continua a guadagnare popolarità (anche qui c’è lo zampino social, con qualche fenomeno a fare da traino). Sarà spinta non solo dai vegani ma soprattutto dai flexitariani (persone che riducono il consumo di carne senza eliminarla completamente). Una crescita verticale, per questo approccio: tra le nazioni europee, secondo l’ONG ProVeg con sede a Berlino, il 24% dei consumatori polacchi si identifica come flexitariano, contribuendo alla rapida espansione delle alternative vegetali nella regione.
Parallelamente all’opzione plant-based, c’è una forte spinta verso la cucina a zero sprechi. Chef e consumatori abbracciano pratiche come il riutilizzo degli scarti alimentari e la scelta di imballaggi ecologici. Con una domanda dei consumatori in crescita, è evidente che l’alimentazione sostenibile non è più solo un food trend passeggero, ma un nuovo stile di vita.
Nel 2025, i food trend si concentreranno anche su alimenti che vanno oltre la semplice nutrizione. Da kombucha e kimchi per la salute dell’intestino al latte di curcuma per combattere l’infiammazione, questi cibi offrono benefici che superano la nutrizione di base. L’ascesa degli alimenti e delle bevande infusi con CBD (CBD è un cannabidiolo, sostanza chimica presente nella pianta della Cannabis sativa, NDR) sarà un altro food trend chiave, con molti consumatori che si rivolgono a questi prodotti per rilassarsi e alleviare lo stress.
L’IA sta rimodellando il nostro approccio alla cucina. Moley Robotics ha introdotto tempo fa (e perfezionato allo scorso CES 2025) una cucina basata sull’intelligenza artificiale, in grado di replicare le abilità di uno chef stellato. Mi affascina l’idea di avere un robot chef capace di preparare un pasto gourmet con un semplice tocco, anche se comprendo le preoccupazioni del settore della ristorazione: ma l’IA non riguarda solo la comodità.
Le app alimentate dall’intelligenza artificiale permetteranno ai consumatori di creare piani alimentari personalizzati basati sulla genetica, lo stile di vita e le esigenze di salute. Questo consentirà scelte alimentari più precise e individualizzate che contribuiscono a migliori risultati per la salute.Su scala più ampia, l’AI sta aiutando a migliorare la catena di approvvigionamento alimentare. Sistemi di inventario intelligenti, servizi di consegna automatizzati e tecniche agricole ottimizzate renderanno il sistema alimentare più efficiente e sostenibile (o meno catastrofico, a seconda dei punti di vista).
Il 2025 sarà un anno di innovazione, connessione e scopo nel mondo del cibo. I food trend emergenti mostrano una fusione armoniosa tra tecnologia e tradizione, dove l’alimentazione consapevole è al centro dell’attenzione e dove ci riuniamo per vivere il cibo in modi nuovi ed emozionanti. La vera magia, d’altra parte, sta nell’equilibrio. (…)
foto: Moley Robotics, robot in cucina