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Mer. Mar 26th, 2025
RIMINI FIERA IEG EXPO - BEER 2025.

Con la 10ª edizione appena conclusa, Beer&Food Attraction di Italian Exhibition Group si conferma evento di riferimento in Europa per la Beverage & Bar Industry.

Inaugurata dal ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli e dall’onorevole Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, la manifestazione ha registrato un incremento del 4% nelle visite totali, un dato positivo considerando il balzo superiore al 20% già realizzato nel 2024.

Sono stati 600 gli espositori presenti, di cui 170 nuove aziende, con 1.217 marchi distribuiti su una superficie espositiva aumentata del 14% rispetto all’anno precedente. La copertura mediatica ha visto la partecipazione di 302 giornalisti accreditati, con un aumento del 38%.

La crescita del settore birra e l’espansione della mixology

Beer&Food Attraction ha presentato le principali tendenze del foodservice, con un focus sulla filiera birraria. L’evento ha ospitato un’offerta tra le più complete d’Europa, dalle birre artigianali, rappresentate da 115 birrifici, fino alle grandi multinazionali del settore.

Il segmento della mixology ha registrato un notevole sviluppo, con uno spazio espositivo dedicato in crescita del 30%. In virtù di questo successo, per l’edizione 2026 è già stata annunciata Mixology Attraction, un evento indipendente dedicato al settore dei cocktail, con l’obiettivo di equiparare l’attenzione riservata alla birra.

Il comparto food, che rappresenta circa il 20% dell’offerta espositiva, ha confermato il suo ruolo strategico come complemento al beverage, con una particolare attenzione ai trend del casual dining e dell’aperitivo, segmento destinato a un’ulteriore espansione.

Un evento sempre più internazionale

L’edizione 2025 ha visto una crescita dell’11% nei visitatori europei, con un aumento del 55% proveniente dai Paesi del Nord Europa e una rappresentanza dell’Est Europa pari al 21% del totale dei visitatori stranieri. Nella top 10 dei Paesi presenti spiccano Germania, Regno Unito, Spagna, Polonia, Repubblica Ceca, Francia, Svizzera, Albania e Belgio. Significativa anche la partecipazione extraeuropea, con la presenza di delegazioni da Brasile, Stati Uniti, Messico e Georgia.

Grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con l’Agenzia ICE, sono stati ospitati 130 buyer da 47 Paesi, con una forte rappresentanza da Spagna, Finlandia, Polonia, Repubblica Ceca, Danimarca e Svezia. Tra le collettive presenti si segnalano la Brewers Association statunitense e la scozzese Scottish Development International.

L’edizione 2025 si è distinta per l’ampia partecipazione di distributori, grossisti, catene di pub e pizzerie, offrendo una piattaforma di networking strategica per il settore. Contestualmente, si è svolta BBTech Expo, l’evento dedicato alle tecnologie di processo, Filling e Packaging per il beverage.

Innovazione e competizioni nel mondo birra e mixology

Beer&Food Attraction ha ospitato gli appuntamenti più importanti del settore birrario, tra cui l’Italian Craft Beer Conference di Unionbirrai e il Premio Birra dell’Anno, competizione che ha coinvolto una giuria di 81 esperti degustatori internazionali.

La manifestazione ha dato ampio spazio alla mixology, settore in forte evoluzione nel fuori casa. Tra le novità più rilevanti, il Mixology Village ha presentato le migliori etichette di spirits, mentre l’area Sparkling&Mix ha ospitato i più importanti produttori di vino frizzante per la miscelazione. Il Mixology Circus ha invece confermato il suo ruolo di punto di riferimento per bartender e professionisti del settore, mettendo in luce le nuove tendenze della fine drinking.

Il contributo delle associazioni di settore e l’Horeca Meeting

L’evento ha rappresentato il principale punto di incontro per l’Out of Home, grazie alla collaborazione con le principali associazioni di categoria. Protagonista è stata Italgrob, Federazione Italiana Distributori Ho.Re.Ca., che ha organizzato l’International Horeca Meeting, evento di riferimento per il settore.

Secondo Italgrob, il canale Ho.Re.Ca. ha raggiunto un valore di 72 miliardi di euro, con oltre 3,4 milioni di occupati. L’agroalimentare italiano, in cui il comparto food&beverage rappresenta 185 miliardi di euro su un totale di 261, continua a confermarsi come una delle industrie più strategiche per l’economia nazionale.

Beer&Food Attraction ha accolto numerosi stakeholder e associazioni istituzionali, tra cui Assobirra, Unionbirrai, Assobibe, Mineracqua e FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, rafforzando il suo ruolo di piattaforma chiave per il networking e l’innovazione nel settore.

Le competizioni culinarie e i talenti emergenti

L’evento ha ospitato importanti competizioni culinarie di livello europeo. Il Global Chefs Challenge – European Grand Prix, organizzato da Worldchefs, ha visto la partecipazione di 55 concorrenti da 20 Paesi. Parallelamente, i Campionati della Cucina Italiana, curati dalla Federazione Italiana Cuochi e accreditati da Worldchefs, hanno coinvolto 500 professionisti in diverse categorie, dalla cucina calda alla pasticceria da ristorazione, fino alla cucina vegana.

Tra gli eventi più seguiti, la Burger Battle Italia ha premiato il miglior chef di hamburger gourmet, mettendo al centro la crescita del fast food di alta qualità.

Trend e dati di mercato

Nel 2024 il mercato degli spirits ha registrato 343 milioni di atti di acquisto, con i cocktail che rappresentano la categoria principale con 146 milioni di consumazioni. Secondo Circana, il consumo di aperitivi alcolici ha raggiunto il 46% del totale, mentre le occasioni di consumo legate alla cena e al post-serata sono in leggero calo, con i consumatori che optano per soluzioni più economiche.

Gli aperitivi alcolici e il gin dominano il comparto spirits con il 55% delle vendite, seguiti dai digestivi alcolici con il 10,2%, vodka con l’8,7%, rum con il 4,8% e whisky con il 2,6%.

Nel settore birrario, secondo Assobirra, il business ha superato i 2,5 miliardi di euro nel 2024, con circa 109.000 lavoratori coinvolti e un valore complessivo di oltre 10 miliardi. Tuttavia, le pressioni economiche legate all’inflazione e all’aumento delle accise potrebbero influenzare negativamente il mercato, dopo la flessione registrata nel 2023, quando la produzione di birra in Italia è stata di 17,4 milioni di ettolitri.

Segnali positivi emergono invece dal segmento delle birre artigianali, che, nonostante l’aumento dei prezzi, potrebbe consolidare nel 2025 una tendenza verso prodotti a gradazione alcolica più bassa.

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