Lo stop inizialmente previsto al 1° aprile 2025, introdotto dalla Legge sulla concorrenza, è stato spostato dal Milleproroghe al 1° ottobre 2025. Spostamento d’obbligo, per evitare una procedura di infrazione da parte della Commissione europea.

“ Stiamo parlando della misura di contrasto alla Shrinkflation, pensata per garantire maggiore trasparenza ai consumatori, che obbliga i produttori a segnalare sulle confezioni le riduzioni di peso/quantità introdotte rispetto al formato precedente, ma che non convince in termini di applicazione pratica“, commenta Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo: “A partire dal 1° ottobre 2025, quindi, le confezioni che hanno subito una riduzione di contenuto, ma che mantengono le stesse dimensioni esterne, dovranno esporre per sei mesi un avviso chiaro sulla riduzione di peso apportata. L’efficacia di questa misura resta incerta a causa delle difficoltà nei controlli. Ci auguriamo che i 6 mesi di tempo concessi dal rinvio siano utilizzati da produttori e legislatore per migliorare le informazioni e per definire meglio i controlli sul territorio.
La legge sulla Concorrenza approvata a dicembre 2024 non si è occupata di grandi temi come le concessioni balneari o il trasporto pubblico non di linea, ma ha introdotto alcune novità che, nell’intenzione del legislatore, dovrebbero migliorare la vita dei cittadini.
Tra queste, le norme sulla shrinkflation, lo stratagemma che viene utilizzato per aumentare i prezzi in maniera poco trasparente mantenendo fisso il prezzo, ma diminuendo le quantità di prodotto contenuto nelle confezioni. La norma approvata cerca di rendere più esplicita la pratica. Doveva entrare in vigore dal 1° aprile di quest’anno, ma la data è stata spostata al 1° ottobre 2025 dal Milleproroghe, attualmente in dirittura di arrivo in Parlamento. Questo slittamento permetterà all’Italia di evitare una procedura di infrazione da parte della Commissione europea per mancato rispetto delle tempistiche di notifica. La UE ha tempo fino all’8 aprile 2025 per dare suo parere e chiedere eventuali modifiche. Se tutto va bene, quindi, dal 1° ottobre 2025, una confezione oggetto di shrinkflation, per i sei mesi successivi alla sua immissione in commercio, dovrà riportare sul fronte della scatola un avviso, a cura del produttore, in cui si spiega al consumatore che la confezione che sta acquistando contiene una quantità di prodotto inferiore di una certa percentuale rispetto alla precedente.
Intenzioni di certo apprezzabili, ma di difficile realizzazione; servirebbero infatti controlli a tappeto nei negozi di tutta Italia. Sarebbe stato più efficace e semplice l’inserimento sul fronte della confezione del peso netto del prodotto ben evidenziato. Ci auguriamo che il lasso di tempo concesso dallo slittamento dell’entrata in vigore della nuova norma, sia usato per predisporre controlli adeguati sul territorio e per migliorare le informazioni messe a disposizione dei consumatori.”