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Dom. Mar 30th, 2025

Vivere il territorio a trecentosessanta gradi, apprezzandone tanto i sapori locali quanto le bellezze naturalistiche e le attività esclusive offerte dal contesto: questo è ciò che cercano i nuovi turisti della Valchiavenna.

L’evoluzione del turismo in Valchiavenna

Secondo uno studio della Comunità montana della Valchiavenna, negli ultimi cinque anni la valle ha registrato un incremento del trentaquattro per cento nelle presenze turistiche. Il turismo in questa zona si sviluppa tra attività sportive, immersione nella natura, scoperta della cultura enogastronomica locale e ricerca di un’esperienza spirituale autentica. È qui che Citterio, storica azienda di salumi, produce nello stabilimento di Gordona la Bresaola della Valtellina I.G.P..

Le attività sportive in Valchiavenna

Per approfondire al meglio le bellezze della Valchiavenna, Citterio ha chiesto consiglio a Renata Rossi, la prima guida alpina donna in Italia nel 1984. Il periodo invernale vede lo sci come protagonista indiscusso, ma negli ultimi anni hanno preso piede le ciaspolate nella neve. Queste escursioni con le ciaspole, o racchette da neve, permettono di camminare su terreni innevati senza sprofondare, rendendo l’esperienza adatta a tutti.

“La Valchiavenna ci regala itinerari da percorrere sui monti davvero interessanti”, afferma Renata Rossi. “È una zona molto bella a livello paesaggistico, da scoprire in tutto il suo fascino più selvaggio proprio con le ciaspole. Oltre ai classici itinerari per sciatori e alpinisti, ci sono percorsi dedicati alle ciaspolate, come quelli della Valle Spluga, da Madesimo ad Andossi e Motta, o da Campodolcino fino a Fraciscio e Gualdera”.

Durante l’estate, il canyoning è una delle attività più apprezzate dai turisti. Si tratta della discesa dei torrenti con un’attrezzatura alpinistica minimale, composta da tuta in neoprene, casco, imbrago e corde. “Insieme a mio marito e ad alcuni colleghi guide alpine, siamo stati tra i pionieri del canyoning in Valchiavenna”, spiega Renata Rossi. “Questa attività non è solo uno sport, ma una vera e propria esperienza di avventura. Abbiamo esplorato e attrezzato il torrente Boggia in Val Bodengo, oggi uno dei più frequentati d’Europa. Il percorso è suddiviso in tre livelli di difficoltà: il primo, di mezza giornata, è pensato per i neofiti; il secondo è più impegnativo, mentre il terzo è riservato agli esperti”.

L’eccellenza enogastronomica della Bresaola della Valtellina I.G.P.

A Gordona nasce la Bresaola della Valtellina I.G.P. di Citterio, prodotta nel rispetto del Disciplinare di produzione. Questo salume si distingue per un perfetto equilibrio tra clima, territorio e tradizione. L’incontro tra l’aria fresca delle Alpi e quella più temperata del fondovalle crea le condizioni ideali per la stagionatura. La lavorazione prevede una selezione accurata dei tagli più pregiati di bovini adulti, rifilati a mano dai mastri salumai di Casa Citterio, insaporiti con aromi naturali e lasciati maturare per almeno sei settimane.

La Bresaola della Valtellina I.G.P. è considerata un’eccellenza tra i salumi leggeri: è povera di grassi, con solo il due per cento, ricca di proteine e fonte preziosa di vitamine e sali minerali. È perfetta per tutta la famiglia e disponibile in diversi formati, tra cui la linea Tagliofresco e le Sofficette, con fette morbide e profumate, pronte per un pasto gustoso e leggero.

I sapori della tradizione in Valchiavenna

Oltre alla bresaola, la Valchiavenna vanta una ricca tradizione gastronomica. Tra i piatti tipici spiccano gli gnocchetti della Valchiavenna, detti anche pizzoccheri bianchi, la polenta taragna, i krapfen fritti senza ripieno e la füghiascia di Gordona, una focaccia preparata con farina bianca e farina di granturco, cotta su una lastra di pietra rovente chiamata “piòta” e dorata su fiamma viva.

Natura e spiritualità in Valchiavenna

Oltre alle attività sportive ed enogastronomiche, la Valchiavenna è anche una meta di turismo naturalistico e spirituale. Tra i percorsi escursionistici più affascinanti ci sono:

  • La Via Spluga, un antico collegamento tra Italia e Svizzera, frequentato soprattutto da turisti svizzeri;
  • La Via Bregaglia, che parte da Chiavenna e arriva al passo del Maloja, un altro storico collegamento tra Italia e Svizzera;
  • La Via Francisca, che parte da Chiavenna e arriva al Pian di Spagna fino alla Bassa Valle.

Per chi cerca un’esperienza di riflessione e spiritualità, il Cammino Guanelliano rappresenta un vero e proprio piccolo “Cammino di Santiago” tra i monti delle province di Como e Sondrio. Questo pellegrinaggio segue le orme di San Luigi Guanella, attraversando la Valchiavenna lungo un percorso di centocinquanta chilometri, suddiviso in cinque tappe, con un dislivello totale di cinquemilanovecentosessanta metri. Il percorso alterna paesaggi diversi, dalle montagne innevate della Valle San Giacomo alle paludi del Pian di Spagna, fino ad arrivare alle eleganti strade di Chiavenna.

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