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Mer. Mar 19th, 2025

 Istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, la Giornata Mondiale dell’Acqua viene celebrata ogni 22 marzo con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gestione responsabile delle risorse idriche e di promuovere azioni concrete per farne un uso sostenibile.

Anche per l’Unione Europea questo è un obiettivo fondamentale: la tutela del suolo e dell’acqua è infatti uno dei sei pillar della campagna Potatoes Forever!, il progetto triennale promosso in Italia da UNAPA (Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate), che mira a informare il consumatore finale riguardo all’eccellenza delle pratiche pataticole europee e a promuovere su tutto il territorio un’agricoltura sostenibile e di qualità.

Alcuni dati sul consumo di acqua in Italia

Soprattutto in Italia, i temi del consumo e dello spreco idrico sono sempre più rilevanti.

Nonostante lo Stivale sia il terzo Paese europeo per disponibilità d’acqua, da uno studio Teha presentato durante la VI riunione della Community Valore Acqua per l’Italia emerge che ogni italiano utilizza in media 215 litri d’acqua al giorno per le necessità quotidiane (tra i Paesi dell’Unione Europea, solo Grecia e Irlanda ne consumano di più), per un’impronta idrica totale di 6,3 metri cubi al giorno pro capite.

La situazione peggiora andando a considerare l’impronta idrica annuale italiana comprensiva di tutti gli utilizzi: la Penisola consuma in totale 130 miliardi di metri cubi d’acqua all’anno, il valore più alto in Europa. Gran parte di questo totale – il 23,9% – è costituito dall’impronta idrica grigia, ovvero l’acqua dolce necessaria per diluire gli inquinanti generati principalmente nei processi industriali.

Un’analisi YouGov osserva però che solo il 35% degli italiani è consapevole di questo consumo, e anzi il 78% ritiene di utilizzare ben meno di 200 litri al giorno. Manca sicuramente la consapevolezza sull’entità e sulla quantità degli sprechi: il 32% del campione non controlla eventuali perdite d’acqua, il 29% non utilizza la lavatrice a pieno carico e solo il 39% è solito utilizzare la lavastoviglie, grazie alla quale è invece possibile ottenere un risparmio fino a 110 litri d’acqua al giorno.

Le buone azioni nel settore pataticolo

La filiera pataticola e i suoi operatori svolgono un ruolo fondamentale per il miglioramento delle pratiche del settore e per un conseguente risparmio d’acqua. L’Unione Europea ha preso consapevolezza dell’importanza delle patate nella lotta allo spreco idrico nell’industria agroalimentare, e per questo ha deciso di valorizzarle con la campagna Potatoes Forever!, volta a mettere in luce l’impegno dei produttori del suo territorio.

Durante il suo ciclo colturale, la patata ha infatti fabbisogni idrici essenziali. Il controllo del consumo d’acqua e dei dati meteorologici per la riduzione del suo utilizzo avviene sia attraverso l’irrigazione a goccia e sistemi automatizzati e controllati da remoto sia diminuendo i volumi allo stretto necessario. In questo modo si ottiene un risparmio di risorsa idrica fino al 70% (dati Legambiente), con una riduzione dei costi aziendali e dell’impatto ambientale. Inoltre, per massimizzare il risparmio, l’acqua che viene utilizzata nel lavaggio del prodotto è successivamente riciclata nei centri di c

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