La produzione di vini dealcolati in Italia è destinata a crescere del 60% nel 2025 rispetto all’anno precedente, con una netta prevalenza per le versioni zero alcol (83%) e per gli spumanti. A rivelarlo è il sondaggio del nuovo Osservatorio dealcolati di Uiv-Vinitaly, che ha coinvolto i principali produttori italiani del settore.
Secondo Paolo Castelletti, segretario generale di Unione Italiana Vini, il comparto è ancora in una fase iniziale, ma sta già beneficiando degli effetti positivi del decreto di dicembre, che ha stabilito le disposizioni nazionali per la produzione di questa categoria. “La crescita dell’offerta e l’interesse delle imprese a trasferire la produzione in Italia confermano il potenziale di questo segmento,” ha dichiarato Castelletti.
Il Vinitaly 2025 esplora il mercato dei vini “nolo”
Il tema dei vini dealcolati sarà al centro di due importanti convegni organizzati da Uiv in collaborazione con Vinitaly, con un approfondimento sia sugli aspetti di mercato che sulle tecnologie produttive.
Il primo appuntamento, intitolato “Zero alcol e le attese del mercato”, si terrà martedì 8 aprile alle ore 10.30 presso la Sala Puccini del Centro Congressi Arena. Qui verrà analizzato il mercato dei prodotti “nolo” (no e low alcohol), partendo dai dati dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly fino alle prospettive offerte dai principali importatori, distributori e operatori del settore Horeca.
Il secondo incontro, “Tecnologia 0.0: produzione e innovazione a confronto”, è in programma mercoledì 9 aprile alle ore 10.30 nella Sala Bellini del Centro Congressi Arena. Questo evento vedrà una tavola rotonda con i principali produttori italiani di vini dealcolati e i fornitori di impianti e tecnologie per l’enologia zero alcol.
I mercati strategici per i vini dealcolati
Le aziende del settore guardano con particolare interesse a mercati chiave come Nord America, Germania, Paesi Nordici ed Europa dell’Est. L’aumento dell’offerta e il consolidamento della filiera produttiva in Italia aprono nuove prospettive per un segmento in forte espansione, che sta ridefinendo le abitudini di consumo e le strategie commerciali del mondo vitivinicolo.