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Dom. Mar 30th, 2025

Ogni giorno in Italia vengono buttati via 88,2 grammi di cibo a persona, pari a circa 30 kg all’anno. Un dato allarmante che si traduce in un costo annuale di 140 euro a persona, per un totale di 8,2 miliardi di euro. L’Italia si posiziona al terzo posto in Europa per spreco alimentare, con un paradosso evidente: le fasce più povere della popolazione sono anche quelle che sprecano di più.

In occasione della Giornata Internazionale Rifiuti Zero (30 marzo), Polenghi Food, azienda leader nei succhi di limone di alta qualità, insieme al tecnologo alimentare Giorgio Donegani, ha realizzato una guida per aiutare le famiglie a ridurre gli sprechi con strategie pratiche e consapevoli.

Un impegno concreto per la sostenibilità

Polenghi Food, con oltre 50 anni di esperienza, si impegna nella lotta allo spreco alimentare promuovendo un consumo responsabile e sostenibile. “Vogliamo dare concretezza al nostro impegno attraverso l’economia circolare e la collaborazione con Ogyre, start-up specializzata nella rimozione dei rifiuti dagli oceani. Ogyre raccoglierà un quantitativo di plastica equivalente a quello che produrremo in un anno per Acti Lemon, contribuendo così alla tutela degli ecosistemi marini”, spiega Filippo Scandellari, amministratore delegato di Polenghi Food.

I cibi che non scadono (quasi) mai e i trucchi anti-spreco

Giorgio Donegani sottolinea l’importanza di distinguere tra scadenza e termine minimo di conservazione per evitare di buttare alimenti ancora buoni. Alcuni prodotti come pasta, legumi, olio, confetture e succo di limone hanno una lunga durata e possono essere consumati oltre la data indicata se conservati correttamente.

Tra i consigli per uno stile di vita “waste zero”:

  • Conservazione intelligente: conoscere la disposizione corretta degli alimenti nel frigorifero per prolungarne la freschezza.
  • Pianificazione della spesa: acquistare solo ciò che è necessario per evitare sprechi.
  • Riutilizzo degli avanzi: valorizzare ogni ingrediente con ricette creative.

Ridurre lo spreco alimentare è una sfida che inizia dalle nostre case. Con piccoli gesti quotidiani, possiamo fare la differenza per il pianeta e per il nostro portafoglio.

ECCO LA GUIDA “FAI DA TE” PER COMBATTERE LO SPRECO ALIMENTARE E DIVENTARE UN WASTE WARRIOR

1.PASTA, LEGUMI, OLIO, ACETO, CONFETTURE E SUCCO DI LIMONE: I CIBI CHE NON SCADONO (QUASI) MAI

Nella nostra dispensa, esistono veri e propri campioni di longevità, alimenti che, se conservati correttamente, possono durare a lungo, riducendo gli sprechi. Tra questi, spiccano pasta, legumi, olio, aceto, confetture e succo di limone, alleato contro il deterioramento di molti alimenti. Il loro segreto? “La bassissima quantità di acqua, nel caso dei legumi o della pasta, che li rende immuni al deterioramento. Questi alimenti sono, quindi, alleati preziosi, che, con le dovute accortezze e una modalità di conservazione adeguata (evitare fonti di calore dirette e il deterioramento delle confezioni), possono accompagnarci a lungo in cucina. Ma tra tutti questi, un vero e proprio alleato della longevità è il succo di limone. Pietra filosofale per prolungare la conservazione di altri alimenti, il succo di limone grazie alle sue proprietà antiossidanti, è un conservante naturale capace di rallentare il deterioramento di frutta e verdura tagliate, mantenendole fresche e con i nutrienti intatti. Insomma, un vero e proprio jolly da tenere sempre a portata di mano in cucina.” raccomanda il tecnologo.

Queste caratteristiche del succo di limone, che uniscono bontà in cucina e pragmatismo alimentare, piacciono anche agli italiani, che si rivelano, a sorpresa, sensibili al tema del food waste:apprezzato da oltre 1 connazionale su 3 (36,8%), il succo di limone è, infatti, scelto dai consumatori perché si conserva più a lungo (34,2%), è anti-spreco (30,1%) e consente di non buttare via altri limoni, in quanto una confezione contiene il succo concentrato di più frutti (22,3%).[3]

2.COME LEGGERE L’ETICHETTA PER ANDARE OLTRE LA SCADENZA E NON BUTTARE CIBO

“Spesso, gettiamo via alimenti ancora buoni per paura di intossicazioni. Ma impariamo a distinguere tra “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro“. La prima indica la data di scadenza vera e propria, superata la quale il prodotto potrebbe non essere sicuro. La seconda, invece, è il Termine Minimo di Conservazione (TMC), che indica la data entro cui il prodotto conserva le sue caratteristiche ottimali. Dopo tale data, il prodotto può essere consumato, purché conservato correttamente, senza rischi per la salute. Impariamo quindi a leggere attentamente le etichette e a non sprecare cibo inutilmente.” sottolinea Donegani.

3. SPRECO DI NUTRIENTI, L’ALTRO VOLTO DELLO SPRECO ALIMENTARE

Oltre al cibo che finisce nella spazzatura, esiste un altro tipo di spreco, spesso sconosciuto: quello dei nutrienti.  “Lo spreco dei nutrienti, è, a tutti gli effetti, annoverato tra gli sprechi” – ribadisce il tecnologo – “perché un alimento, per avere una valenza nutrizionalmente valida deve mantenere, per quanto possibile, le sue proprietà intatte”. In questo contesto, il succo di limone si rivela un grande asso nella manica: “quando tagliamo una macedonia di frutta in anticipo o lasciamo carciofi e carote esposti all’aria, il cambiamento di colore indica la perdita di preziose vitamine e antiossidanti. Ma c’è un alleato che può aiutarci a preservare questi nutrienti: il succo di limone. Grazie alle sue proprietà antiossidanti, impedisce l’ossidazione di frutta e verdura tagliate, mantenendole fresche e ricche di nutrienti. Quindi il limone e il suo succo svolgono addirittura una duplice funzione, protettiva degli alimenti e delle loro proprietà nutrizionali.”

4. IL FRIGORIFERO, UN ALLEATO CONTRO LO SPRECO ANCORA TROPPO SOTTOVALUTATO

Dimmi come posizioni gli alimenti nel frigo e ti dirò quanto sprechi. Sembra una banalità, ma è così, non tutti sanno come utilizzare il frigorifero. Ma quindi, come utilizzare al meglio l’alleato per eccellenza della conservazione degli alimenti?  Parola all’esperto: “Il frigorifero è un alleato prezioso nella lotta allo spreco, ma spesso non lo utilizziamo al massimo delle sue potenzialità. Occorre ricordare che la temperatura non è uniforme nel frigorifero, perché è progettato per conservare diversi tipi di cibi: i ripiani più bassi sono i più freddi e sono ideali per carne e pesce crudi. I ripiani centrali sono adatti a latticini, uova, affettati e avanzi, mentre nei cassetti trovano posto frutta e verduraNello sportello, invece, possiamo conservare bevande e salse. Inoltre, un’organizzazione corretta del frigorifero non solo preserva la freschezza degli alimenti, ma previene anche la contaminazione incrociata e riduce gli sprechi. Altro aspetto rilevante: non sovraccaricare il frigorifero per permettere una corretta circolazione dell’aria fredda e quindi favorire un normale raffreddamento degli alimenti.”

5. “SMART SHOPPING”, CUCINA DEGLI AVANZI E DEGLI SCARTI PER EVITARE SPRECHI.  SÌ ALLE COCCOLE FOOD, MEGLIO SE LONGEVE, COME LA CIOCCOLATA

La pianificazione dei pasti è fondamentale per evitare sprechi, però, è importante affiancare ad una corretta organizzazione, anche uno “smart shopping”. Giorgio Donegani ci spiega come fare una spesa razionale e non guidata dalla classica fame prima di un pasto: “prima di fare la spesa, controlliamo cosa abbiamo già in casa e prepariamo una lista degli ingredienti necessari. Occhio agli attacchi di fame e di gola: non compriamo per impulso, ragioniamo su cosa potrebbe realmente servirci e quando potremmo mangiarlo. Se cediamo alla tentazione, nessun problema, ma proviamo a prediligere coccole alimentari più longeve, come la cioccolata. Altro consiglio: valorizziamo ogni alimento a disposizione all’insegna della “cucina degli avanzi”, trasformando gli avanzi in nuovi piatti. Polpette, torte di pane, riso saltato o frittate di spaghetti sono solo alcune delle delizie che possiamo creare con un po’ di fantasia, una strategia alimentare semplice che permette di risparmiare soldi e di non incorrere in inutili sprechi. Tra le strategie in cucina, non ci scordiamo la “cucina degli scarti” e gli abbinamenti intelligenti: bucce di patate, gambi di carciofi, croste di parmigiano, semi di zucca e “barbine” dei finocchi possono diventare ingredienti preziosi per zuppe, frittate e contorni. Invece, alternare il limone fresco al succo di limone è una combinazione alimentare idealeper tutelare il frutto da inutili sprechi e valorizzare le proprietà del succo, che è un ottimo conservante e un valido sostituto in cucina.

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