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Lun. Mar 31st, 2025

Presentato oggi al Senato lo studio “Ecoansia e nuove generazioni”, promosso da Sanpellegrino e ScuolAttiva Onlus con la supervisione scientifica dell’Università di Pavia. Dalla ricerca emerge che il 95% dei bambini manifesta preoccupazione per le sorti del Pianeta, ma ritiene che il proprio impegno possa fare la differenza.

Un nuovo modello educativo per affrontare l’ecoansia

Roma, 27 marzo 2025 – Un bambino su due, tra i 5 e gli 11 anni, vive con ansia il cambiamento climatico e il 40% ha avuto incubi legati alla crisi ambientale. Tuttavia, il 97% crede che le proprie azioni possano contribuire a migliorare la situazione.

Questi sono i dati chiave dello studio “Ecoansia e nuove generazioni”, presentato oggi al Senato della Repubblica su iniziativa della Senatrice Simona Malpezzi, Vicepresidente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, con la partecipazione del Sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti e di numerosi esponenti istituzionali.

Lo studio, condotto sotto la supervisione scientifica dell’Università di Pavia, è parte del progetto educativo “A Scuola di Acqua” di Sanpellegrino e ScuolAttiva Onlus, volto a sensibilizzare le nuove generazioni sui temi della sostenibilità.

Un approccio educativo per trasformare l’ansia in azione

I risultati evidenziano come la percezione della crisi ambientale incida direttamente sulle emozioni dei bambini, suscitando tristezza, rabbia e paura. Per affrontare questa problematica, è stato proposto un nuovo modello educativo che aiuti i più piccoli a gestire le proprie emozioni in modo costruttivo.

Sanpellegrino ha annunciato il proprio impegno a sostenere la sperimentazione di questa metodologia con un progetto pilota nelle scuole primarie di San Giorgio in Bosco (PD) e Cepina Valdisotto (SO), dove l’azienda è presente con i suoi stabilimenti.

Il ruolo della scuola e della famiglia

La ricerca ha coinvolto anche 500 insegnanti, evidenziando la necessità di strumenti educativi che favoriscano un dialogo positivo e proattivo sulla crisi climatica. L’Università di Pavia sottolinea come trasformare la preoccupazione in un’azione concreta possa rafforzare il senso di autoefficacia nei bambini, aiutandoli a diventare protagonisti del cambiamento.

Dichiarazioni

“L’ecoansia esiste e va affrontata con strumenti adeguati, integrandola nei percorsi scolastici senza gravare sugli insegnanti”, ha dichiarato la Senatrice Simona Malpezzi.

“Crediamo che l’educazione sia la chiave per trasformare l’ansia in consapevolezza e impegno. Per questo, con il progetto ‘A Scuola di Acqua’, vogliamo offrire alle nuove generazioni strumenti per affrontare le sfide ambientali con fiducia”, ha aggiunto Fabiana Marchini, Head of Corporate Affairs & Sustainability di Sanpellegrino.

“I bambini non sono solo spettatori, ma attori del cambiamento. Costruire un ambiente educativo che supporti il loro coinvolgimento è fondamentale per aiutarli a sviluppare un approccio positivo alla sostenibilità”, ha sottolineato la Prof.ssa Serena Barello dell’Università di Pavia.

“Attraverso metodologie innovative, come il laboratorio LEGO® SERIOUS PLAY®, vogliamo dare ai bambini uno spazio per esplorare le proprie emozioni e trasformarle in soluzioni concrete”, ha concluso Simona Frassone, Presidente di ScuolAttiva Onlus.

Sanpellegrino e ScuolAttiva Onlus confermano il loro impegno nel promuovere un’educazione ambientale responsabile, fornendo alle nuove generazioni strumenti per affrontare le sfide del futuro con consapevolezza e determinazione.

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