Prosegue la crescita di I Love Poke, fondato sette anni fa da Michael Nazir Lewis (CEO) e Rana Edwards (Executive Director) che ebbero l’intuizione di aprire in Italia il primo format fast casual dedicato al poke, il piatto diventato in pochi anni un trend globale.

Dalla prima apertura a Milano nel 2017, il brand ha seguito un percorso di espansione costante, confermandosi oggi la settima catena di Quick Service e prima nella categoria Healthy Food delle prime dieci in ranking in Italia.
Con 160 punti vendita, di cui 35% in franchising, I Love Poke, ha una presenza capillare su tutto il territorio nazionale. La catena segue un modello americano di business e franchise costruito sulla base di una standardizzazione di supply chain grazie a un centro di produzione e a un centro di logistica centrali a Milano. La struttura industriale consente di sostenere un’alta qualità di prodotto e un livello lineare di operations e controllo di gestione, fondamentali per la scalabilità della catena.
Con questa infrastruttura – riporta una nota – I Love Poke è stato in grado di creare densità di punti vendita e una diffusione del prodotto in tutte le regioni d’Italia presidiando diversi contesti: dalla street al travel retail (aeroporti con MY CHEF), stazioni ferroviarie e stazioni di servizio (EG Group Italia), centri commerciali, retail shopping (outlet) sino ai centri urbani.
Questa diffusione è allineata con l’ultimo studio di Deloitte che segnala come la ristorazione italiana stia vivendo una trasformazione. Le catene coprono solo il 18% del mercato del Quick Service Restaurant in Italia, contro una media del 67% a livello globale. Allo stesso tempo, nel nostro Paese il settore sta crescendo rapidamente, con un CAGR in aumento del +15% nel periodo 2019-2023 rispetto al +8% che si registra a livello mondiale.
Infatti, I Love Poke negli ultimi quattro anni ha raggiunto circa 130 aperture tramite una strategia di sviluppo diversificata tra diretti, franchise, dark kitchens e M&A.
In aggiunta, le caratteristiche innate del poke si sposano molto bene con il servizio di consegna a domicilio: il poke è, infatti, un piatto fresco, che non necessita di essere consumato caldo e, soprattutto, è in linea con le nuove abitudini di consumo degli italiani che puntano sul benessere e l’healthy. Secondo l’ultima edizione del Rapporto Coop (https://italiani.coop/rapporto-coop-2024-winter-edition/), infatti, il cibo preferito degli italiani sarà salutare (66%), semplice (53%) e tradizionale (51%), tanto che nella crescita delle intenzioni di consumo alimentare prevalgono proprio le diete più salubri.
Infatti, Il brand continua a mettere a segno performance positive anno su anno anche nel canale delivery. Nel 2024, le consegne a domicilio hanno registrato un andamento superiore al trend italiano con un incremento del 28% del numero di ordini rispetto al 2023 e un incremento di scontrino medio dal 10%.
“La crescita del nostro settore continuerà – spiega Rana Edwards, co-founder di I Love Poke – perché sempre più consumatori, soprattutto giovani, cercano soluzioni personalizzate, snack innovativi e opzioni salutari. Ed è proprio qui che I Love Poke si distingue, grazie a un’offerta moderna, tecnologica e in continua evoluzione.”