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Dom. Apr 13th, 2025

La Scuola di Fondazione Barilla rappresenta un punto d’incontro dove la cucina si integra con un impegno concreto verso l’ambiente, trasformando la passione in una vera opportunità di riscatto sociale. A partire dal 2 aprile, la scuola accoglierà una nuova classe di 15 giovani, offrendo loro un percorso formativo gratuito e intensivo di otto settimane.

Non si tratta semplicemente di una scuola di cucina, ma di un’esperienza umana e professionale che, per il terzo anno consecutivo, offre ai ragazzi provenienti da contesti svantaggiati un’opportunità di crescita. I partecipanti, selezionati in collaborazione con associazioni come la Croce Rossa e la Comunità di Sant’Egidio, arrivano da storie diverse, spesso difficili, ma condividono un obiettivo comune: costruirsi un futuro attraverso l’apprendimento delle competenze culinarie.

Le lezioni, che si terranno a Parma, alternano momenti di formazione teorica, laboratori pratici, incontri con chef e professionisti del settore, e esperienze sul campo. Al termine del percorso, gli studenti avranno la possibilità di entrare nel mondo del lavoro, grazie al supporto di aziende della grande distribuzione, come Esselunga e Megamark. Inoltre, saranno trattati temi come l’impatto ambientale del cibo, la lotta contro lo spreco alimentare e l’importanza della cultura gastronomica come strumento di inclusione.

“Festeggiamo con gioia il terzo anno della nostra scuola, un progetto che va oltre la formazione culinaria, coltivando talenti, offrendo speranze e trasformando la passione in opportunità concrete. Quest’anno i nostri studenti non solo impareranno a cucinare, ma lo faranno con l’obiettivo di creare piatti gustosi, sani e in armonia con l’ambiente,” ha dichiarato Matteo Pauri, Direttore di Fondazione Barilla.

La Scuola di Fondazione Barilla è guidata da un comitato didattico di alto livello, composto da esperti del mondo gastronomico, scientifico e formativo. Il critico gastronomico Andrea Grignaffini, preside e docente, supervisiona l’intero percorso, affiancato dallo chef Alberto Gipponi, direttore didattico e responsabile della parte pratica. La parte teorica è curata da Marta Antonelli, Direttrice della Ricerca della Fondazione, e Silene Casari, membro del Comitato Scientifico.

Quest’anno, il programma include anche contributi di esperti rinomati, come Riccardo Valentini, Professore di Ecologia e Premio Nobel per la Pace con l’IPCC, e una serie di chef e professionisti, tra cui Gianluca Gorin, Nicolò Scaglione, Edoardo Tilli, Stefano Guizzetti, Davide Longoni, Alfio Ghezzi, Davide Di Fabio, Michele Valotti e Annalisa Borella, che guideranno gli studenti in un percorso formativo completo e ispiratore.

“La scuola di Fondazione Barilla è un laboratorio per il futuro,” afferma Andrea Grignaffini. “Insegniamo una cucina moderna, formando cuochi consapevoli e sensibili agli sprechi. I nostri ragazzi saranno i cuochi di domani, capaci di creare piatti eccellenti, rispettando salute e ambiente.”

Alberto Gipponi, chef e direttore didattico, aggiunge: “La scuola è un luogo dove la cucina si mescola con un forte impegno sociale. Ogni lezione è un passo verso un futuro ricco di opportunità. Insegno ai nostri studenti a diventare ambasciatori di una nuova cultura gastronomica, dove il cibo, le persone e l’ambiente sono celebrati in ogni piatto.”

Il successo delle edizioni passate testimonia l’efficacia di questo modello educativo. Con oltre 200 ore di formazione e un forte supporto umano, la Scuola di Fondazione Barilla è diventata un esempio virtuoso di come sia possibile investire nei giovani provenienti da situazioni di fragilità, offrendo loro l’opportunità di crescere e trasformare il loro futuro.

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