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Ven. Apr 18th, 2025

L’intelligenza artificiale rivoluzione l’ecommerce ridefinendo esperienza di acquisto, aprendo nuovi scenari di personalizzazione, automazione e interazione

L’intelligenza artificiale sta cambiando in modo radicale il panorama dell’ecommerce, trasformando l’esperienza d’acquisto online e aprendo nuovi orizzonti per la personalizzazione, l’automazione e l’interazione tra brand e consumatori. È questo uno dei principali risultati della 19ª edizione della ricerca annuale di Casaleggio Associati, che analizza le dinamiche del commercio digitale in Italia.

Il mercato cresce e supera gli 85 miliardi di euro

Nel 2024, il fatturato complessivo delle vendite online ha raggiunto quota 85,4 miliardi di euro, segnando un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. I settori più performanti restano Viaggi e Turismo, che da soli valgono oltre 21,8 miliardi, seguiti da Marketplace (14,8 miliardi), Tempo Libero (13,4 miliardi), Moda, Gambling e Alimentare.

Secondo Davide Casaleggio, presidente dell’omonima società, «il 2024 è stato l’anno in cui le aziende hanno iniziato a comprendere davvero come utilizzare l’intelligenza artificiale nei propri processi interni, scoprendo una rivoluzione concreta». Per il 2025, la sfida sarà andare oltre la semplice efficienza operativa e generare nuovo valore attraverso l’adozione strategica dell’AI.

AI e personalizzazione al centro della trasformazione digitale

Le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale stanno ridefinendo l’ecommerce, favorendo una maggiore personalizzazione dell’esperienza d’acquisto e un’automazione dei processi sempre più avanzata. Le aziende digitali utilizzano l’AI soprattutto per la creazione automatizzata di contenuti, la traduzione multilingue, l’analisi predittiva dei dati e la personalizzazione della customer experience.

Tuttavia, non mancano le difficoltà: molte imprese segnalano l’assenza di una strategia AI definita, la complessità d’integrazione nei sistemi esistenti e l’individuazione dei partner tecnologici più adatti.

Nuovi obblighi normativi e maggiore trasparenza

L’introduzione del Digital Services Act (DSA), del Digital Markets Act (DMA) e della direttiva DAC7 impone alle aziende italiane una crescente attenzione alla compliance normativa. Questi nuovi regolamenti europei rappresentano non solo un vincolo ma anche un’opportunità per rafforzare la fiducia dei consumatori, puntando su trasparenza e sicurezza.

Dove investono le aziende italiane

Le imprese dell’ecommerce nel breve periodo prevedono investimenti mirati soprattutto all’ottimizzazione dei siti web (53%), con focus su prestazioni, tecnologie e customer experience. Seguono le aree di Customer Service, CRM e Marketing Automation (33%) e le attività promozionali e di marketing (30%), in calo rispetto al 44% del 2023.

Il budget marketing evidenzia un cambiamento nelle priorità: il Search Engine Marketing (SEM) scende dal 38% al 30% a causa dell’aumento dei costi delle keyword e della crescente diversificazione degli investimenti. Anche la SEO cala leggermente (dal 18% al 16%), in parte controbilanciata dall’uso di strumenti di AI. Stabile la spesa per il social media advertising (11,6%).

Instagram domina le vendite sui social

Tra le piattaforme social più efficaci per le vendite online, Instagram si conferma al primo posto con il 44%, seguito da WhatsApp (37%) e Facebook (34%). Tutti e tre i canali appartengono al gruppo Meta, che si conferma leader nell’ambito del social commerce.

Le tendenze chiave per il 2025

Guardando al futuro, le aziende puntano sempre di più su tecnologie predittive e personalizzate. Il 64% prevede di introdurre modelli AI in tempo reale, il 42% si concentrerà sul miglioramento della customer experience attraverso interazioni contestuali e il 31% investirà nel commercio conversazionale, grazie a chatbot intelligenti.

Altri ambiti in crescita includono:

  • Servizi di consegna rapidi e flessibili (28%)
  • Sistemi di raccomandazione basati su preferenze implicite (23%)
  • Soluzioni AI per la prevenzione dell’abbandono clienti tramite comunicazioni proattive (23%)

Espansione oltre i confini nazionali

L’internazionalizzazione continua a essere una priorità per gli operatori italiani. I mercati esteri più raggiunti sono Francia e Germania (entrambi al 14%), seguiti da Spagna (12%), Paesi Bassi (9%), Regno Unito (8%), Svizzera e Stati Uniti (entrambi al 7%).

Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per il commercio digitale, in cui l’intelligenza artificiale sarà sempre più protagonista nel definire nuovi modelli di business e strategie d’interazione.

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