Verona, 9 aprile 2025 – Con 97.000 presenze complessive da oltre 130 Paesi e un’incidenza degli operatori esteri pari al 33% del totale, Vinitaly chiude la 57ª edizione con numeri in aumento e uno sguardo già rivolto all’edizione 2026, in programma dal 12 al 15 aprile. Più di 32.000 presenze internazionali hanno animato i padiglioni di Veronafiere, con un incremento del 7% rispetto all’edizione precedente.
Il salone del vino chiude in crescita e si prepara alla prossima edizione dal 12 al 15 aprile 2026
In particolare, si registra una crescita dei buyer dai principali mercati target del vino italiano: +5% dagli Stati Uniti, +5% dalla Germania e un significativo +30% dal Regno Unito. Bene anche Francia (+30%), Belgio e Olanda (+20% entrambe), Svizzera e Giappone (+10%). Stabili Canada e Brasile, mentre si segnala una flessione dalla Cina (-20%).
Vinitaly si rafforza come piattaforma di business globale
In un contesto reso complesso dalle tensioni geopolitiche e dai dazi USA, Vinitaly si è confermato un appuntamento strategico per il mondo del vino italiano. La manifestazione ha visto il coinvolgimento di oltre 4.000 aziende, associazioni di categoria, istituzioni nazionali ed europee. Per la prima volta, hanno partecipato anche due commissari europei: Christophe Hansen (Agricoltura e Sviluppo rurale) e Olivér Várhelyi (Salute), accanto ai rappresentanti dei ministeri dell’Agricoltura, delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e all’Agenzia ICE, protagonista del piano di incoming internazionale.
«Vinitaly 2025 chiude con un’edizione di successo – commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. Verona si è riaffermata come capitale europea del vino, anche grazie all’annuncio di nuove misure di sostegno alla filiera da parte della Commissione Europea. È un segnale forte in un momento che richiedeva chiarezza, coesione e visione strategica. Intanto si consolida il nostro legame con gli Stati Uniti: dopo il debutto del 2024, torneremo a Chicago il 5 e 6 ottobre 2025 con la seconda edizione di Vinitaly USA, per rafforzare il rapporto con i consumatori americani».
Tra novità, tendenze emergenti e numeri record anche per Vinitaly and the City
Il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini, sottolinea il successo delle nuove iniziative: «Questa edizione ha visto l’esordio di Vinitaly Tourism, il format dedicato all’enoturismo, e l’ingresso di tendenze emergenti come i vini No/Low alcol, RAW Wine e vini in anfora. La qualità degli operatori e la soddisfazione degli espositori ribadiscono il ruolo centrale di Vinitaly nell’ascolto dei mercati e nella promozione del vino italiano nel mondo».
Ottimi i numeri anche per Vinitaly and the City, il fuori salone nel centro storico di Verona: nonostante una giornata in meno, sono stati superati i 50.000 tagliandi-degustazione venduti, in linea con il 2024.
La prossima edizione di Vinitaly è attesa dal 12 al 15 aprile 2026.