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Dom. Nov 24th, 2024

Via libera dell’Aula della Camera al disegno di legge che contiene disposizioni per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy. I voti a favore son stati 133, 103 i contrari, tre gli astenuti. Il testo passa al Senato.

Il testo approvato- spiega Ansa – mira a sostenere lo sviluppo e la modernizzazione dei processi produttivi e delle attività funzionali alla crescita dell’eccellenza qualitativa del made in Italy. Tra le innovazioni, la facoltà di registrazione dei marchi per gli istituti e i luoghi di cultura e di loro cessione a titolo oneroso, la definizione delle “imprese culturali e creative” e l’istituzione di albo delle medesime imprese culturali e creative di interesse nazionale. Spazio, poi, al Fondo nazionale del made in Italy, con una dotazione iniziale di 700 milioni di euro per l’anno 2023, e di 300 milioni di euro per l’anno 2024, al fine di sostenere la crescita, il rafforzamento e il rilancio delle filiere strategiche nazionali, in coerenza con gli obiettivi di politica industriale nazionale, anche in riferimento alle attivita’ di approvvigionamento e riuso di materie prime critiche per l’accelerazione dei processi di transizione energetica e a quelle finalizzate allo sviluppo di modelli di economia circolare.

Viene quindi istituita l’Esposizione nazionale permanente del made in Italy, con l’obiettivo di promuovere e rappresentare l’eccellenza produttiva e culturale italiana attraverso l’esposizione dei prodotti della storia dell’ingegno italiano, cosi’ da intercettare i flussi turistici e favorire l’incontro in Italia tra aziende nazionali e operatori e consumatori internazionali. Prevista, inoltre, l’adozione, ogni tre anni, da parte del ministro della Cultura, di concerto con il ministro delle Imprese e del made in Italy e con il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, di un “Piano nazionale strategico per la promozione e lo sviluppo delle imprese culturali e creative”. Il testo reca anche disposizioni per la promozione ed il sostegno degli investimenti, sul territorio nazionale, la ricerca, la sperimentazione e l’innovazione dei processi di produzione di fibre di origine naturale, nonche’ provenienti da processi di riciclo, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilita’. Il testo contiene, poi, misure volte, rispettivamente, ad incentivare lo sviluppo del settore fieristico, a valorizzare e sostenere gli esercizi di ristorazione italiana, a combattere l’utilizzo speculativo dell’Italian sounding ed a promuovere il consumo all’estero di prodotti nazionali di qualita’.

Ed ancora, viene introdotta l’opzione “made in Italy” nell’ambito dell’articolazione del sistema dei licei, con lo scopo di promuovere, in vista dell’allineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro, le conoscenze, le abilita’ e le competenze connesse al made in Italy: si prevede il rafforzamento dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, attraverso la connessione con i percorsi formativi degli Its academy, e si contempla il potenziamento dei percorsi di apprendistato. Il provvedimento prevede l’istituzione di un comitato nazionale presso il ministero del Turismo, con funzioni che attengono alla materia appunto del turismo.

Viene, infine, rafforzato il contrasto della contraffazione anche sul versante delle attività formative della Scuola superiore della magistratura, riservate agli operatori della giustizia, e si interviene in materia di revoca o diniego di rinnovo del permesso di soggiorno nei riguardi di chi abbia commesso i reati di contraffazione, al fine di favorire un comportamento di collaborazione dello straniero con l’autorità di Polizia o l’autorità giudiziaria.

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