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Gio. Nov 21st, 2024

La Fondazione Grana Padano compie un anno il 13 dicembre e il bilancio dei primi dodici mesi di vita dell’Ente del Terzo settore è senz’altro positivo.

Lo spin off solidale del Consorzio Grana Padano, l’organismo che tutela la qualità e promuove il formaggio DOP in tutto il mondo, è nato per dare maggiore impulso e terzietà all’impegno di Responsabilità Sociale che ha sempre contraddistinto sia il Consorzio che i suoi consorziati.

Perseguendo la qualità come un valore, la Fondazione ha declinato il proprio modo di essere nel sostenere iniziative socialmente utili e rilevanti anche da un punto di vista artistico e culturale, tra queste ricordiamo il concerto “Sinfonia d’Insieme” in collaborazione con la Fondazione Comunità Bresciana, il convegno internazionale “Nuove Ricerche su Chiaravalle nel Medioevo” con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e varie iniziative minori, ma non meno importanti, realizzate con il patrocinio del Municipio 5 di Milano.

Nel corso dell’anno la Fondazione ha sostenuto anche altre attività tra cui “In cammino” organizzato da Spazio Teatro No’hma, patrocinato dal Giubileo e selezionato per l’Anno Santo 2025, un progetto che, lungo le strade della Via Francigena, propone un viaggio corale attraverso le più̀ importanti Abbazie d’Europa.

La Fondazione ha organizzato inoltre la mostra fotografica “Frammenti di India” di Antonio Auricchio che ha consentito di raccogliere fondi per il Mother Teresa Center, ha supportato il convegno sulla Cucina monastica dell’Accademia Italiana della Cucina e ha avviato il progetto, insieme al Banco Alimentare, “We Save and Care” finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore del cibo, l’importanza della condivisione e il dramma dello spreco alimentare.

Infine, il 10 dicembre scorso la Fondazione ha sostenuto il prestigioso “Concerto di Natale all’Abbazia di Chiaravalle”, un evento di grande successo organizzato dal Municipio 5 di Milano.

Giuseppe Saetta, presidente della Fondazione, ha commentato così il primo anno di attività: “Avevamo messo in conto che ci sarebbe voluto tempo per mettere a punto un modello operativo, ma i risultati sono andati oltre le nostre aspettative. Questo nonostante il fatto che si decise d’iniziare l’attività con poche persone volontarie, ma di sicuro spessore professionale.”

“Siamo orgogliosi” – ha proseguito Saetta – “del lavoro svolto e in particolare delle relazioni che abbiamo consolidato in questi primi 12 mesi con la Comunità monastica dell’Abbazia e con gli altri attori del territorio. Ringrazio quindi il Parco Agricolo Sud, il Municipio 5 del Comune di Milano, il Depuratore di Nosedo di MM Spa, l’Agenzia del Demanio, ma anche l’associazione Nocetum e la cooperativa sociale Koinè, così come tutte realtà impegnate nella valorizzazione del territorio e nel progetto “Sviluppo Valle dei Monaci & Cammino dei Monaci”. Con questi potenziali partner e con gli altri che si aggiungeranno nel 2024, abbiamo in mente di sviluppare progetti culturali e sociali di ampio respiro in linea con la nostra missione.”

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