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Dom. Nov 24th, 2024

Il Natale è alle porte e gli italiani sono pronti a festeggiare come da tradizione riunendosi attorno a una tavola imbandita, a volte troppo. Il menù è fisso: i piatti sono tassativamente quelli della tradizione, ma è sempre maggiore la voglia di sperimentare nuove ricette, privilegiando qualità e gusto, senza eccedere con la spesa e con un occhio anche alle calorie. E se da un lato, evitare lo spreco alimentare è una tematica che sta a cuore al 97% degli italiani (Fonte: indagine Smartway e OpinionWay), dall’altra è proprio durante le Festività che si tende a gettare più cibo. Sono infatti quasi 9 italiani su 10 (86%) a dichiarare di sprecare gli alimenti durante il Natale, con il 37% di questi che getta via oltre un quarto del cibo acquistato. Tra loro, vi sono soprattutto giovani nella fascia 18-24 anni che sprecano il 25% della quantità di cibo acquistata (per un intervistato su due) contro il 18,5% della fascia 25-44 anni (Fonte: indagine Too Good To Go/YouGov).

ANTISPRECO, PRONTA ALL’USO, SALVA ENERGIA, VERSATILE E SALVA TEMPO: BRESAOLA DELLA VALTELLINA IGP PROTAGONISTA DELLE FESTE

La Bresaola della Valtellina IGP è la scelta perfetta per arricchire il menù natalizio. Adatta ad ogni portata del pasto, contribuisce ad azzerare gli sprechi e a portare in tavola allegria. Con quel suo magico colore rosso, tipico del Natale, è pronta all’uso e salva energia (già pronta per essere gustata, non richiede alcuna cottura sui fornelli), è antispreco (già affettata è priva di scarti e solo la confezione finisce nel cestino), è versatile e salva tempo (si presta a tante ricette creative e invitanti e si può abbinare a tanti cibi) ed ha un e buon rapporto qualità/prezzo (rispetto ad altri alimenti apparentemente più accessibili, non ha scarti, non ha grasso ed è fonte di proteine nobili).

IL SOCIOLOGO DEI CONSUMI: LA BRESAOLA DELLA VALTELLINA IGP È UN “SALVA TUTTO” E RISPONDE AI TREND”

La Bresaola della Valtellina IGP è un “salva tutto” grazie ai suoi plus di prodotto. È la paladina della praticità e del risparmio energetico, garantendo un apporto nutrizionale bilanciato. La comodità d’uso, la praticità e le innumerevoli occasioni di consumo ne fanno un alimento dalle mille virtù: “La Bresaola della Valtellina IGP risponde alle tendenze attuali – commenta Mauro Ferraresi, sociologo dei consumi dello IULM – è un prodotto versatile, rapido e comodo che si adatta a pasti che richiedono poco tempo di preparazione, adattandosi perfettamente alle nuove abitudini culinarie degli italiani. Oltre alla praticità in cucina, offre ulteriori plus: una volta tolto il budello è priva di scarti, il che contribuisce a ridurre gli sprechi alimentari. Infatti, del prodotto già affettato che acquistiamo, solo l’involucro esterno finisce nel cestino”.

Nota per la sua bontà e magrezza già ai tempi in cui Leonardo Da Vinci dipingeva la Gioconda (le prime testimonianze letterarie relative alla sua produzione risalgono al XV secolo ma l’origine del salume tipico è senz’altro antecedente) è uno di quegli alimenti che soddisfa tutti i palati, anche i più pretenziosi. La Bresaola della Valtellina IGP si sposa, infatti, con moltissime ricette, dalle più semplici e veloci alle più complesse e ricercate, ideale anche per la cena natalizia o di fine anno, da interpretare in modo tradizionale o contemporaneo, con leggerezza, esotismo e sperimentazione (vd. Focus 1).

DAL CONSORZIO DI TUTELA BRESAOLA DELLA VALTELLINA ECCO I 6 CONSIGLI A TUTTO GUSTO PER UN NATALE PIÙ CONSAPEVOLE

Natale chiama regali, feste, pranzi e cene. Ma senza esagerare! Il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina invita a celebrare il Natale senza eccessi, proponendo alcuni semplici per il bene dell’ambiente, dello spirito e anche del portafoglio:

  1. Indossa un maglione natalizio e lasciati trasportare dalla magia

Impossibile non ricordare l’imbarazzante maglione con le renne di Colin Firth nel diario di Bridget Jones. Eppure, il Xmas Jumper è diventato oggi un vero must-have di tendenza. Largo a renne, elfi o Grinch, indossa il tuo maglione preferito, riproduci una playlist natalizia, stappa un buon vino e lasciati trasportare dalla magica atmosfera di festa.

  1. Pensa in anticipo al menù delle feste

Cucinare senza sprechi è possibile e permetterà di raddoppiare la resa della spesa. Per evitare di acquistare cibo in eccesso metti nel carrello solo quegli ingredienti facili da riutilizzare ad esempio in ricette di recupero. L’importante è portare a tavola le giuste porzioni senza esagerare e comprare solo il necessario, senza abbondare con gli acquisti, pianificando nel dettaglio i pasti per le feste.

  1. Meno è meglio

Il troppo stroppia e ogni eccesso è negativo. Un consiglio è quello di fare una lista della spesa contenuta, subito dopo aver deciso il menù, tenendo conto del numero di persone a tavola e scegliendo prodotti freschi ma con una buona durabilità, come la pasta fresca o come la Bresaola della Valtellina IGP, di cui non si butta via nulla, formaggi freschi e un buon vino d’accompagnamento.

  1. Scegli praticità e risparmio energetico

Scegli di portare in tavola cibi dalla rapida preparazione, pratici o che non hanno bisogno di cottura. La Bresaola della Valtellina Igp è considerata un “salva tutto” grazie ai suoi plus: pronta all’uso, antispreco, salva tempo e salva energia. Una soluzione rapida e comoda da portare in tavola. Perché no, anche a Natale.

  1. Basta un pizzico di fantasia e il gioco (del recupero) è fatto

È inoltre fondamentale riporre subito gli avanzi in frigo all’interno di contenitori per alimenti così da conservare perfettamente il cibo in eccesso e dargli poi nuova vita nei giorni successivi, senza rischi. Largo alla creatività: gli avanzi possono essere inseriti e recuperati in tantissime altre ricette salva-pranzo e salva-cena nei giorni seguenti le feste. Ad esempio, la pasta e il riso diventano gli ingredienti ideali per una frittata o supplì, le verduresi trasformano in un’insalata o nel ripieno di una torta rustica, la carne e il pesce possono diventare gustose polpette.

  1. Condividi il cibo avanzato con altri

Vicini, meno fortunati o parenti, la lista dei destinatari a cui poter donare il cibo che è avanzato, non mangiato o è ecceduto è lunga. Inoltre, sono molte le app di food sharing che in questo periodo possono essere davvero uno strumento utile per fare la differenza per molte persone.

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