Fine anno, è tempo di riassunti, classifiche e previsioni per il futuro: mentre l’oroscopo non è mai troppo esplicito sui mesi a venire, quando parliamo di food trend sappiamo già con chiarezza – grazie ai social – quali saranno i superfood più di tendenza per il prossimo anno.
Ricordiamo per superfood si intendono gli alimenti di origine vegetale con un alto contenuto di antiossidanti, proteine, omega-3, minerali, fibre o altri nutrienti.
A raccontare i trend superfood 2024 è CiboCrudo, il principale brand italiano di cibo plant-based, biologico e crudista, che ha sovrapposto i trend di TikTok e Instagram con gli studi scientifici e gli argomenti più dibattuti dagli esperti del settore. Il risultato? Mentre il 2023 è stato l’anno delle alghe, dei semi più disparati e delle erbe ayurvediche nella dieta degli italiani nel 2024 faranno il loro ingresso frutti insoliti, nuovi grani antichi e alternative al caffè fatte con i funghi.
- La chlorella, trendy e verdissima
Prosegue il trend del cibo verde e instagrammabile: ormai abituati ad avocado, tè matcha e (da ultima) alla moringa, il 2024 sarà l’anno della chlorella, alga verde unicellulare che cresce in acqua dolce. È invisibile a occhio nudo, ma la ricchezza dei suoi nutrienti è chiarissima: fonte proteica completa, oltre a ferro, vitamina C e preziosi omega-3. Viene scelta da chi vuole aiutare l’organismo a depurarsi, rafforzare la funzione immunitaria e abbassare il colesterolo, tenere sotto controllo la pressione, ridurre i livelli di glucosio nel sangue e aumentare la resistenza fisica. Come usarla? Basta sciogliere mezzo cucchiaino di polvere di chlorella in un bicchiere d’acqua, magari aggiungendo il succo di mezzo limone e qualche foglia di menta fresca per avere un drink bello e buono, oppure un verdissimo e goloso smoothie, in cui aggiungiamo banane, zucchero di canna e yogurt.
- Il cacao, tutto intero
Se i più attenti a un’alimentazione sana hanno già da tempo inserito nella propria dieta il burro di cacao, come alternativa ai grassi animali, il 2024 sarà l’anno di consacrazione del cacao in tutti i suoi componenti. La polpa del frutto del cacao, ad esempio, da sottoprodotto (normalmente si usano solo le fave) sta diventando una risorsa per i marchi alimentari, che la useranno sempre di più per produrre acqua di cacao, gelatine e marmellate.
- Il caffè, ma fatto con i funghi
Si conferma, anche per il 2024, la tendenza a trovare alternative al caffè che possano dare la stessa energia senza tante controindicazioni: se nello scorso anno abbiamo visto fare capolino l’erba di orzo e quella di grano, il trend in arrivo dagli States vede affermarsi il mushroom coffee, il caffè fatto con i funghi. Siamo già oltre i 40 milioni di visualizzazioni su TikTok: si tratta di infusioni con polveri di funghi funzionali che vengono mescolati con spezie (e magari anche caffè vero e proprio). Le varietà più comuni utilizzano il reishi, il chaga- ottimo per gli effetti antiossidanti e antinfiammatori e perché aiuta a tenere sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue e il colesterolo cattivo – il cordycepse il cardoncello.
- Frutti insoliti a colazione
Popolarissimi diventeranno alcuni frutti insoliti. Il primo è il Camu Camu: questa piccola bacca acida proveniente dalla foresta amazzonica è una delle fonti naturali più ricche di vitamina C. Contiene anche potenti antiossidanti e sostanze fitochimiche. Tipicamente disponibile sotto forma di polvere, può essere aggiunto a frullati, yogurt o succhi. Molto trendy sarà, poi, il Baobab: il frutto di questo albero africano è ricco di vitamina C, potassio, carboidrati e fibre. Contiene anche antiossidanti e fibre prebiotiche. Disponibile sotto forma di polvere, può essere aggiunto a frullati, succhi e smoothies o utilizzato per prodotti da forno come muffin e biscotti.
- L’Africa è di moda
Sempre dal continente africano arriva un altro alimento ad oggi sconosciuto ai più. Parliamo del Teff: alimento base nella cucina etiope, è ricco di proteine, fibre, calcio, ferro e manganese; è fonte di rame, magnesio, potassio, fosforo, zinco, selenio e lisina, un aminoacido spesso carente in altri cereali. Presenta un indice glicemico relativamente basso e può essere utilizzato per preparare zuppe e porridge, aggiunto ai prodotti da forno (come farina) o per preparare l’injera, il tradizionale pane usato come base per lo zighinì.
- Nuovi grani (antichi)
Altre alternative ai grani tradizionali sono pronte ad arrivare ufficialmente sulle nostre tavole per non andare più via. Il grano saraceno, ad esempio, che pur grano non è – è una poligonacea – sta per diventare più popolare che mai: autentico superfood, è un’ottima fonte di proteine, carboidrati e fibre ed è naturalmente privo di glutine. Ingrediente tradizionale dei soba noodles, si può trovare sempre più spesso anche nelle bevande a base vegetale, nei crackers e nei muesli, e può essere portato a tavola anche come cous cous. Accanto a lui troveremo l’amaranto: grano antico ricco di sostanze nutritive, è una fantastica fonte di fibre, proteine, manganese, magnesio, fosforo e ferro. Può essere cucinato come un cereale, preparato come popcorn o utilizzato in pasticceria in qualità di farina senza glutine.