ArteOlio nasce dal progetto di Riccardo Schiatti e Augusto Lippi di produrre olio extravergine 100% italiano nel cuore della Maremma Toscana. Con sede a Grosseto, la società è operativa da ottobre 2019 e si estende oggi su 700 ettari, tra mare e parchi naturali. ArteOlio ha piantato in questi quattro anni 1 milione di olivi di differenti varietà, possiede e governa interamente la filiera, dalla pianta alla bottiglia, utilizza tecniche di coltivazione innovative, e garantisce il totale controllo della qualità del prodotto operando con il proprio frantoio hi-tech e assicurando la completa circolarità dei sottoprodotti.
ArteOlio ha concluso da poco la sua prima raccolta e si affaccia per la prima volta sul mercato. A pieno regime, ArteOlio produrrà 1 milione di litri all’anno di olio di oliva di alta qualità, ricercando la piena valorizzazione del prodotto nelle nicchie di mercato più evolute, tanto in Italia, quanto nei mercati esteri, dove l’olio extravergine di oliva italiano di alta qualità è maggiormente apprezzato.
La trasformazione in società Benefit conferma il Dna dell’azienda: “Dalla costituzione della società ad oggi, nello sviluppo del progetto agricolo abbiamo sempre posto al centro l’attenzione all’ambiente, alla sua preservazione e al suo miglioramento. ArteOlio, in quanto azienda dedita all’attività agricola, è inoltre per sua natura strettamente connessa al territorio anche da un punto di vista sociale” spiega l’amministratore delegato Riccardo Schiatti. “La trasformazione in società Benefit recepisce quindi e formalizza un modo di fare impresa che abbiamo vissuto e attuato fin dalla costituzione” aggiunge Schiatti.
L’obiettivo di beneficio comune di ArteOlio Società Benefit si articola su tre dimensioni: qualità del prodotto, miglioramento dell’ambiente, e creazione di valore per la comunità locale.
L’elevata qualità del prodotto, garantita dal totale controllo della filiera, non è solo organolettica, ma comporta anche un profilo nutrizionale migliore.
Per favorire il miglioramento ambientale, ArteOlio utilizza le risorse in maniera efficiente: il suolo, grazie alla resa per ettaro elevata, e l’acqua, grazie alla micro-irrigazione a goccia, che favorisce il mantenimento delle falde. L’inerbimento degli oliveti, senza lavorazioni del terreno tra i filari, favorisce inoltre sia la presenza di insetti, sia la fissazione di azoto e l’arricchimento di sostanza organica nel terreno. Infine, con oltre un milione di nuove piante immesse nel territorio, si apporta un grande assorbimento di anidride carbonica.
Infine, ArteOlio è intrinsecamente un’iniziativa radicata e connessa alla comunità locale. Il beneficio più ovvio è legato ai nuovi posti di lavoro creati, avendo assunto persone che vivono nei comuni limitrofi. A questo si aggiungono gli ulteriori benefici apportati dall’attività aziendale, come ad esempio l’ammodernamento e la manutenzione del sistema di canalizzazioni, che favorisce il deflusso delle acque piovane e diminuisce il rischio di allagamento della zona.
“La formalizzazione dello status di Società Benefit assicura che l’attenzione su questi aspetti chiave resti per sempre al centro della nostra missione aziendale, traducendosi di tempo in tempo in iniziative concrete, dai risultati misurabili” conclude Riccardo Schiatti.