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Gio. Nov 21st, 2024

“Lasciare ai nostri dipendenti e ai consumatori un’azienda migliore, orientata al futuro, capace di innovare nel tempo, di creare connessioni nella filiera italiana e di essere sempre leader”.

Con Adnkronos/Labitalia, Enrico Galasso, presidente e amministratore delegato di Birra Peroni dal 2019, riassume così qual è l’eredità che insieme gli attuali dipendenti di Birra Peroni sperano di lasciare alle prossime generazioni in azienda, in occasione della pubblicazione di ‘Per i prossimi 175 anni. Birra Peroni, una ‘tradizione del futuro’. 

Un volume che racchiude quanto è stato fatto ma soprattutto ciò che ancora si vuole realizzare.

“L’azienda – afferma Galasso – è cambiata, guarda al futuro e all’impronta che vuole lasciare. L’impostazione che abbiamo utilizzato e che raccontiamo nel libro è quella che noi chiamiamo delle ‘5 P’: 1. Purpose, che per noi vuol dire creare connessioni di valore per avere un impatto positivo sul pianeta e la società; 2. People, ovvero la nostra volontà di creare un ambiente inclusivo e orizzontale; 3. Planet, che per noi vuol dire azzerare il nostro impatto sul pianeta. E ancora: 4. Portafoglio, ovvero la premiumizzazione della nostra offerta al mercato che ha riguardato brand storici e innovazioni”. Infine, 5. Profit. “Per noi -spiega ancora Galasso- non è casuale che sia l’ultima, perché per costruire un business sostenibile dal punto di vista ambientale e finanziario, il profitto per noi è la conseguenza di aver fatto molto bene in altre aree, perché il profitto, anche dal punto di vista della capacità di investire, si deve mettere a disposizione della visione dell’azienda. Il profitto per noi è collegato alla creazione di valore”.

Galasso, poi, analizza quello che è il mercato attuale. “Si sta spostando verso consumi più premium. Questo significa poter consumare anche meno ma di qualità, anche grazie all’input delle birrerie artigianali che hanno aggiunto valore alla birra”. Inoltre, prosegue, “ci sono dei trend che sono molto importanti e non appartengono solo alla birra, come per esempio il mondo del benessere e del consumo responsabile”. E in questo contesto, centrali diventano gli investimenti sulle birre analcoliche: “Peroni Nastro Azzurro 0.0 sta crescendo con grande forza ed è il nostro prodotto ‘eroe’ per quello che riguarda le nostre sponsorizzazioni, in primis quella con Scuderia Ferrari che abbiamo annunciato di recente” .

Un altro trend importante è quello delle birre regionali in cui l’azienda sta investendo con Raffo. “L’ultima iniziativa, i cui sviluppi – rimarca Galasso – verranno annunciati nelle prossime settimane, ci dà la possibilità di raccontare quello che è il mondo e la cultura pugliese che sa essere profonda dal punto di vista delle sue storie, delle origini, del territorio che ritroviamo anche negli ingredienti. Raffo andrà a rappresentare questo elemento territoriale, ma in un modo assolutamente distintivo rispetto a quella che è l’attuale offerta della birra che sa essere leggera e sa raccontare la storia del territorio”.

L’approccio dell’azienda in questo processo di evoluzione è chiaro: si punta all’eccellenza. “Eccellenza per noi non vuol dire perfezione. Quando parliamo di eccellenza, intendiamo in primis sapere imparare dagli errori, utilizzare il passato come capacità di identificare quelle criticità che se risolte ci permetteranno di essere migliori. Usiamo un concetto in Birra Peroni: o si vince o si impara”, sottolinea. “Altro elemento che per noi è importante -prosegue Galasso- è avere un approccio alla vittoria, da leader che non si fermi rispetto al problema”.

“Ognuno di noi -aggiunge il manager – deve essere focalizzato nel fare al massimo e al meglio in quella che è la sua area di competenza, connettendosi con gli altri per cercare di ottimizzare tutti i processi. Ognuno deve avere questo senso di accountability nel portare il risultato senza farsi distrarre da quelle che possono essere cause esterne. Questo è il concetto dell’eccellenza”.

Altro concetto importante è quello della leadership orizzontale. “Questa è un’azienda che vuole essere inclusiva e orizzontale ma non per semplice manierismo. Il contesto in cui viviamo ci pone di fronte a tantissime sfide, una grandissima volatilità, un mercato che cambia in ogni momento. Non è più realistica l’idea di avere un uomo o una donna soli al comando, in grado di creare la via e dare delle direttive a tutta l’azienda”.

“Il modo migliore – sostiene Galasso – per essere pronti a gestire il presente e il futuro è di dare ad ognuno in azienda questa capacità di essere i nostri occhi e orecchie sul mercato, di avere la capacità di portare delle idee che aiutino l’azienda a migliorare dal punto di vista dello sviluppo dei consumi, ma allo stesso tempo magari anche a ridurre dei costi. Un aspetto per noi molto importante è creare un contesto in cui tutte le nostre persone possano esprimersi, crescere e contribuire a prendere decisioni migliori”.

“Il mio migliore auspicio – continua – è che io,e il mio team, diventiamo un po’ inutili per l’organizzazione, perché l’organizzazione è in grado da sola di cogliere gli spunti, trovare le strategie e guidare l’esecuzione. Se dovessi pensarci fra cinque o sei anni vorrei pensare ad un’azienda il cui portafoglio di prodotti fosse in linea con quello che ci aspettiamo, quindi più ‘premium’, nella quale le nostre persone riescano a crescere e a mantenere questa leggerezza, questa voglia di contribuire che è veramente unica in Birra Peroni”, conclude.

(Pal/Labitalia)

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