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CARNE COLTIVATA

Carne-non-carne? Impact food lancia la Settimana della chiarezza alimentare

Aperta circa un anno fa a Roma, nel quartiere Parioli, la steakhouse sostenibile Impact food si ripresenta dopo un restyling e con qualche novità nella carta, sempre attenta nella scelta dei prodotti esclusivamente ‘plant based’.

E lancia la ‘Settimana della chiarezza alimentare’, con uno speciale menu degustazione. Perché se nel progetto Impact risuona ancora forte la necessità di riconnettersi con un nutrimento che faccia bene a noi e anche all’ambiente, al contempo è evidente la necessità di capire meglio che cosa mettiamo nei nostri piatti. Un progetto ambizioso, quello della giovane azienda, che ha già in cantiere altre aperture, una in centro a Roma, e poi a Milano, Torino e Napoli.

Negli ultimi mesi la discussione sulle ‘carni coltivate’ ha acceso il dibattito e posto l’attenzione sul settore in cui opera e lavora Impact, ovvero quello dei cibi a basso impatto ambientale, spesso identificati come ‘cibi del futuro’. Proprio per questo motivo Impact food ha voluto organizzare un evento dedicato alla clientela che sgombrasse il campo da fraintendimenti spiegando l’attuale situazione in Italia. Nasce così ‘Carne-non-carne, la Settimana della chiarezza alimentare’.

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Attualmente il mercato della ‘carne non carne’, o come usa definirla Impact ‘l’evoluzione della carne’, risulta in crescita esponenziale proprio perché aumenta la consapevolezza del consumatore finale che vorrebbe definirsi ‘sostenibile’. “E’ una questione di scelte orientate alla tutela del Pianeta. Oggi più che mai abbiamo la percezione tangibile di come questa nuova era geologica sia nelle nostre mani e di come ognuno di noi possa fare la differenza”, evidenzia Alessandro Thellung, tra i soci fondatori di Impact food. “Proprio per questo – spiega – uno dei risultati che ci prefiggiamo è quello di dare percezione di quanto ogni singola azione, in questo caso mangiare determinate tipologie di prodotti, possa quotidianamente impattare positivamente sull’ambiente e creare sostenibilità circolare”.

Durante l’evento dedicato alla carne-non-carne, dal 5 al 10 marzo, il personale di Impact food – anche attraverso la distribuzione di un flyer informativo – potrà approfondire il tema della carne prodotta da proteine vegetali e i suoi ingredienti: dalla ricerca e gli accurati controlli che stanno dietro la produzione, alla carne 3D e le aziende europee, e non, da cui provengono i prodotti in menu. E sarà proprio uno speciale menu ad accompagnare i clienti per tutta la settimana: per la cena, oltre alla consueta carta, verrà proposta una degustazione di piatti a partire dall’antipasto con Nuggets, Crispy Tender, Creamy Bomb e No-zzarella; Scialatielli al ragù Redefine o Gnocchetti cascio e pepe come primo piatto; un assaggio di Tagliata e una Ribs di secondo e, per finire, il Tiramisù vegetale. Il costo del menu degustazione è di 35 euro (bevande escluse).

“La mission di Impact food è quella di scegliere cibi a basso impatto ambientale, che rispettino la natura e la vita, ma senza rinunciare a quei sapori ai quali siamo abituati e che abbiamo apprezzato fino ad oggi. Magari scoprendone anche di nuovi: l’idea infatti è proprio quella di aiutare le persone a scegliere prodotti in modo consapevole senza rinunciare al piacere di mangiare”, raccontano i soci Alessandro Thellung e Federica Testa.

Partendo da questo concetto di sostenibilità senza rinunce, Impact Food riunisce per la prima volta in un ristorante i migliori prodotti plant based in commercio: nel menu – nato in collaborazione con lo chef Luca Andrè (executive chef Alberto Spataro) – troviamo Panini con Beyond Burger (Usa), Redefine Burger (Israele) e Cheddar Explosion con il cheddar Gusto Plant Word (Grecia); Nuggets HappyVore (Francia); Tagliata di Redefine Beef; Wrap con Planted Kebab; Pulled Spork e Spiedone con Salsiccia e Bratwrust di Redefine. Dalla cucina anche primi piatti come Scialatielli al ragù Redefine Meat o Gnocchi ‘Cascio’ e Pepe con crema di Grattì (preparazione vegetale grattugiata alternativa al formaggio); le insalate con Filetti di cotoletta vegetale Salomon per la Caesar Salad, Greek style Violife per la Greca e Sashimi vegetale Zalmon o NoTuna per i Pokè.

Con la riapertura Impact si arricchisce di nuovi piatti a base di nuovi prodotti: entrano in carta la Mozzarella Stick e i Nuggets senza glutine (entrambi Flax&Kale/Spagna), le Ribs di Juicy Marbles (Usa/Slovenia), gli Hotdog di Redefine, gli Smash burger di Beyond; in arrivo anche i piatti con il Salmone e il Tonno di Current Foods (Usa). Una selezione attenta anche per le sfiziosità tra Nuggets e Crispy Tender (Beyond), Onion Rings e Nachos (tortillas con chili, panna acida, guacamole e cheddar New Planted), Creamy Bomb (bombette ripiene di cheddar e jalapeño) e Le Mincy (patatine fritte ricoperte di cheddar e macinato Beyond), oltre alla golosa Bucket Cheddar (ciotola di cheddar fuso per intingere gli sfizi). E’ disponibile un menu in versione gluten free.

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Naturalmente anche i dolci sono tutti a base vegetale: dal nuovo dessert al caramello salato con crema vegetale e granella di Oreo, alla Cheesecake, il Tiramisù, la Sacher, i gustosi Brownie, il Bicchiere Goloso e i Cookie al cacao. Dal bar – aperto anche nel pomeriggio come caffetteria – le Birre alla spina (Ichnusa non filtrata, Moretti e Crazy Rabbit del Birrificio Sabino), una piccola selezione di Vini certificati vegani (Le Due Torri – Tenute Filippi – Marchiori), i Cocktail ready-to-drink Drink It e gli Estratti di frutta fresca BioBacche Toscane.

Nel progetto di restyling del locale, di circa 300 mq, curato dall’architetto Andrea Carletti, si è voluto ricreare quell’atmosfera avvolgente e soffusa tipica delle migliori steak house internazionali, sempre in una chiave innovativa e sostenibile nel rispetto della filosofia di Impact. Grazie all’utilizzo di materiali dai colori caldi, come il rovere oliato e il mattone smaltato, si è voluto offrire un ambiente più accogliente, caldo e ospitale per tutta la clientela che potrà mangiare negli 80 coperti a tutte le ore del giorno: all’ora di pranzo con l’ordinazione al banco stile fast food e la sera con servizio al tavolo. Gli spazi di Impact food sono aperti sette giorni su sette, dalle 12.20 alle 23.30 e possono anche essere utilizzati come coworking nelle ore pomeridiane.

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TM

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