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Gio. Nov 7th, 2024

LEC – Why resist? Un gelato buonissimo e a ridotto contenuto calorico* che supera i sensi di colpa: è questo il sogno che il pilota di Formula 1 Charles Leclerc, consapevole che da impegno, allenamento e forma fisica dipendono il successo personale e la gioia di tanti tifosi, condivide con gli amici Federico Grom e Guido Martinetti, che hanno rivoluzionato il mondo del gelato con il gusto straordinario di Grom, e Nicolas Todt, manager di lungo corso del pilota monegasco.

Tutto ha avuto inizio dal desiderio di Charles di aprire una gelateria a Montecarlo, la sua città natale, raccontato all’amico Federico durante un pranzo. Questa idea si era evoluta in un primo momento nell’immaginare un gelato confezionato adatto agli sportivi. Tuttavia, è stato quando Charles ha confessato di sentirsi in colpa nel cedere alla tentazione di mangiare anche un semplice gelato che è nata l’idea di un prodotto delizioso, leggero e adatto a tutti, anche nell’ambito di uno stile di vita consapevole ed equilibrato

LEC – Why resist i fondatori

Fin da subito è stato coinvolto anche Guido Martinetti, il “mago del gelato”, con il ruolo di responsabile del prodotto, che ha organizzato le numerose degustazioni necessarie per realizzare un gelato eccezionale, dal sapore unico e sorprendente, che avrebbe fatto la differenza.

LEC non è semplicemente un gelato a ridotto contenuto calorico: è un gelato leggero* senza “se e senza ma”, davvero buono e goloso, come ci si aspetta che un gelato sia.

LEC significa sentirsi bene, senza rinunciare al piacere di un gelato delizioso, qualunque sia il proprio stile di vita, per chi è attento alla propria alimentazione, chi è semplicemente goloso, o addirittura chi, come Charles, è un atleta professionista. Attraverso il suo eccezionale equilibrio tra bontà e leggerezza, LEC vuole sfidare le convenzioni sociali che ci fanno sentire in colpa per aver ceduto ai piccoli piaceri della vita e contribuire a innescare un cambiamento positivo.

Per LEC il gusto deve sempre essere al primo posto, perché il gelato è piacere. La sfida è quella di ricercare il miglior equilibrio tra gusto e contenuto calorico: i gelati di LEC, infatti, hanno al massimo 399 Kcal per barattolo (460 ml).

Affinché un gelato possa essere considerato “a ridotto contenuto calorico”, è necessario che le calorie siano inferiori di almeno il 30% rispetto ai parametri di riferimento del mercato. Secondo UIF (Unione Italiana Food), a luglio 2023 l’energia (contenuto calorico) media dei gelati in vaschetta più venduti sul mercato italiano è di 221 Kcal/100 gr. Il contenuto calorico massimo di LEC, invece, è di 150 Kcal/100 gr, quindi inferiore alla media almeno del 32%, con picchi di -41% in alcuni gusti. Tipicamente la riduzione delle calorie si ottiene attraverso una riduzione dei grassi e/o degli zuccheri. Nel caso specifico di LEC, la riduzione delle calorie è dovuta principalmente alla riduzione dei grassi, mai superiori al 5,2%.

Inoltre, gli zuccheri nel gelato di LEC sono normalmente inferiori di almeno il 30%, fino al 50% in alcuni casi, rispetto alla media UIF dei gelati in vaschetta più venduti sul mercato italiano, grazie all’utilizzo di edulcoranti sempre più diffusi e noti, come eritritolo e stevia, al posto dei più datati dolcificanti “artificiali” come aspartame o sucralosio.

La struttura del gelato di LEC è ottenuta anche grazie a un elevato contenuto di fibre, un nutriente molto importante ma spesso non presente a sufficienza nelle nostre diete. Pur con nomi non sempre noti al pubblico, come polidestrosio e inulina, questi ingredienti sono largamente diffusi e sono ottenuti a partire rispettivamente da mais e cicoria. Infine, per la maggior parte dei gusti disponibili, il gelato di LEC costituisce una buona fonte di proteine.

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