“Una maggiore trasparenza che permetterà ai consumatori di poter effettuare scelte più consapevoli e sane e ai produttori di avere uno strumento per contrastare contraffazioni e concorrenza sleale”. Così il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, commenta l’adozione da parte del Consiglio Ue delle norme aggiornate sulla cosiddetta ‘Direttiva Colazione’ che riguardano, tra i prodotti interessati, il miele, la marmellata e i succhi di frutta. “Il nostro Paese ha lavorato molto perché si raggiungesse il risultato più ambizioso per combattere le frodi, purtroppo sempre più frequenti, che riguardano il miele e per sostenere in modo concreto la filiera apistica, che consideriamo strategica”, ricorda il sottosegretario, oggi al Consiglio Agrifish in rappresentanza dell’Italia.
Dopo il via libera definitivo la legge sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione. Le nuove misure saranno applicabili in tutta l’Ue dopo due anni. Nel caso di miscele di miele, le nuove norme renderanno più chiara l’etichettatura dei paesi di origine. Saranno indicati i paesi in ordine decrescente, in base al peso, compresa la percentuale rappresentata da ciascun paese.
Gli Stati membri possono inoltre decidere che, per il miele immesso sul mercato dei rispettivi territori, sia consentito indicare solo la percentuale delle quattro quote maggiori, se insieme costituiscono oltre il 50% della miscela. “Continua il nostro impegno per valorizzare prodotti sicuri e di qualità e per sostenere un comparto strategico per la salvaguardia della biodiversità e di tutto l’agroalimentare, italiano ed europeo”, conclude D’Eramo.