L’agroalimentare nazionale rappresenta la prima ricchezza del Paese e dà lavoro a 4 milioni di persone, impegnati in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che in occasione della sua visita in Calabria ha rimarcato l’importanza del comparto “per la quantità di ricchezza che produce e che redistribuisce attraverso il lavoro”.
Una risorsa occupazionale di vitale importanza per il Paese evidenziata alla vigilia del Primo maggio, la festa del lavoro. Mattarella ha visitato a Castrovillari la cooperativa Assolac – Associazioni latte calabresi, leader per la raccolta e commercializzazione del latte vaccino, associata a Coldiretti.
L’agroalimentare nazionale rappresenta un patrimonio economico e lavorativo che è però messo a rischio dal fenomeno del “fake in Italy”, il cibo straniero spacciato per italiano sfruttando il concetto di ultima trasformazione sostanziale per gli alimenti, quello che tecnicamente si chiama codice doganale. Una frode contro la quale è partita dal Brennero una grande mobilitazione di Coldiretti con obiettivo la raccolta di un milione di firme per una proposta di legge europea di iniziativa popolare sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola.
Un tema al centro delle 96 assemblee organizzate dalla Coldiretti in tutta Italia.