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Dom. Nov 24th, 2024

Sabato 15 giugno, nel giorno di Italia-Albania, match d’esordio della Nazionale nel Campionato Europeo, sarà on air sulle reti Rai ‘DOP e IGP. Campioni di qualità!’, lo spot realizzato da MASAF e FIGC per promuovere i prodotti a marchio DOP e IGP che ha come protagonisti gli Azzurri della Nazionale di Calcio e il Ct Luciano Spalletti.

Realizzato a Coverciano durante il ritiro di preparazione al Campionato Europeo, lo spot punta a valorizzare il legame indissolubile che ogni italiano ha nei confronti dei prodotti di qualità del proprio territorio, legame che si identifica proprio nei prodotti a marchio DOP e IGP, e che sottende ai concetti di territorio, tutela, tecniche di produzione, controlli e tracciabilità che li caratterizzano.

Oltre al Ct Luciano Spalletti, il video vede protagonisti i calciatori Gianluigi Donnarumma, Matteo Darmian, Lorenzo Pellegrini, Riccardo Orsolini e Mattia Zaccagni. La trama parte dal desiderio di non rinunciare ai prodotti di qualità della propria terra in vista delle trasferte. Arriva alla pianificazione, da parte del gruppo azzurro, di una ‘spedizione’ in dispensa per assicurarsi quanti più prodotti a marchio DOP e IGP possibili da portare in viaggio. Il piano sarà scoperto dal Ct Spalletti, che si rivelerà un complice inaspettato dei giocatori.

Lo spot è stato presentato questa mattina presso Eataly Milano Smeraldo alla presenza del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, del presidente del Senato, Ignazio La Russa, dell’amministratore delegato di Eataly, Andrea Cipolloni, del presidente della FIGC, Gabriele Gravina, del presidente Ice, Matteo Zoppas, del direttore generale Ismea, Chiara Zaganelli e del direttore Fondazione Qualivita, Mauro Rosati. Una seconda presentazione, alla presenza del ministro Lollobrigida, è in programma sabato 15 giugno alle ore 11 a Casa Azzurri a Iserlohn, quartier generale della Nazionale in Germania.

“Lo spot – ha dichiarato il ministro Lollobrigida – entrerà nelle case degli italiani, anche all’estero. Abbinare lo sport e il cibo automaticamente fa percepire quanto benessere derivi da entrambi gli elementi. Parlando di agroalimentare con la contaminazione di secoli di storia, siamo in grado di produrre una Treccani dal punto di vista della qualità che racconta la connessione intima tra il prodotto e il territorio di provenienza, che è anche valore ed è l’elemento economico. Se il sistema riesce a collaborare su punti di interesse nazionale, siamo imbattibili”.

“La difesa della nostra realtà agroalimentare – ha aggiunto il presidente del Senato La Russa – passa soprattutto dallo smontare chi la vuole utilizzare levandogli la qualità e lasciando solo il nome. Oggi lo fate bene con uno spot. Il prossimo potreste farlo con i calciatori stranieri che giocano in Italia che, nelle interviste, dicono sempre che in Italia si trovano bene perché si mangia bene”.

“DOP e IGP. Campioni di Qualità!’ – le parole del presidente federale Gravina – rappresenta una progettualità di valore che ben si inserisce nel quadro delle attività che la FIGC sta valorizzando con il coinvolgimento di diverse Istituzioni e numerose Regioni. La collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura è uno degli esempi più belli di come l’Italia si possa rappresentare unita e possa fare sistema, una cosiddetta best practice che valorizza due delle eccellenze italiane più riconosciute e apprezzate al mondo: il calcio e il buon cibo. Nella mission della FIGC, gli Azzurri, oltre a essere atleti di livello, devono anche rappresentare dei buoni esempi. Grazie alla loro riconoscibilità e alla facilità di coinvolgimento della maglia azzurra, sono sicuro che il messaggio raggiungerà le case di milioni di italiani, sensibilizzandoli verso un’alimentazione equilibrata e corretti stili di vita”.

L’Italia è leader in Europa per le produzioni DOP e IGP, un comparto che, come evidenziato dall’ultimo Rapporto ISMEA-Qualivita, vale oltre 20 miliardi di euro di valore alla produzione assicurando un contributo del 20% al fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano. Risultati alla cui base c’è la grande solidità della Dop economy nazionale: un sistema organizzato, che conta 296 Consorzi di tutela autorizzati dal Ministero dell’Agricoltura e oltre 195.000 imprese delle filiere cibo e vino, con un numero di rapporti di lavoro stimati per la prima volta a 580 mila unità nella fase agricola e a 310 mila nella fase di trasformazione.

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