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Mar. Set 17th, 2024

Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), o acidi perfluoroalchilici sono composti chimici usati nell’industria per la produzione di tantissimi prodotti per le loro caratteristiche idrorepellenti e oleorepellenti. Purtroppo, a fronte della loro utilità, hanno un enorme difetto: nel corso del tempo si accumulano nell’ambiente in quanto sono estremamente persistenti, penetrando nel terreno e nelle acque sotterranee. Possono così entrare nella catena alimentare e inquinare l’acqua potabile.

Altroconsumo ha analizzato l’acqua potabile di 38 fontanelle pubbliche ubicate nei centri storici di 34 città italiane alla ricerca di questi inquinanti.

Normalmente è stato effettuato un solo prelievo di acqua per città, salvo che per le città di maggiori dimensioni (Torino, Milano, Roma, Napoli) dove Altroconsumo ha prelevato l’acqua in due fontanelle situate in zone diverse. In tutto sono state cercate 30 sostanze perfluoroalchiliche in ogni campione prelevato. I campioni sono stati raccolti tra il 16 giugno e il 4 luglio 2024.

I risultati sono rassicuranti: nell’acqua prelevata i Pfas sono assenti. Poiché la metodica di analisi utilizzata dal laboratorio dell’Organizzazione è quella ufficiale prevista dalla legge, si può affermare che tutti i campioni analizzati non solo rispettano il limite di legge per le acque potabili, ma addirittura non manifestano neanche le più basse quantità di Pfas, rilevabili con gli strumenti di analisi.

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