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Dom. Dic 22nd, 2024
Young latin woman laughing while friend inflating bubble gum. Closeup face of multiethnic friends enjoying outdoor street. Brazilian girl laughing and blowing chewing gum with friend embracing her.

Perfetti Van Melle e AstraRicerche hanno realizzato una ricerca su un campione di italiani tra i 15 e i 70 anni, proprio per indagare come viene percepito ed utilizzato il prodotto oggi.

Il chewing gum è una consuetudine per la grande maggioranza degli italiani, con l’89,4% degli intervistati che dichiara di consumarlo, più o meno frequentemente: il 23,1% conferma di masticarlo tutti i giorni o quasi, e anche più volte al giorno! Questo vale soprattutto per i più giovani (il 47% dei 15-24enni), per i lavoratori (41% vs 30% dei non lavoratori), e per i laureati (47%).

I consumatori in media ne consumano almeno uno al giorno: ne consumano oltre questa soglia uomini tra i 45 e i 54 anni e le donne tra i 34 e i 44 anni.

Il vero masticatore, inoltre, sa che il chewing gum si condivide: il 54,8% dichiara infatti di offrirne uno agli altri, prima di prenderlo per sé, e solo l’1,4% è così geloso del prodotto da non offrirlo a nessuno, nemmeno se richiesto.

PER QUANTO TEMPO MASTICO?

In media, un chewing gum viene masticato per oltre un quarto d’ora: 16,53 minuti per l’esattezza, ma è un tema estremamente divisivo per i consumatori.

Da una parte, c’è un 17,6% che ama masticarlo a lungo, anche più di 30 minuti (soprattutto nella fascia d’età 15-24 e i forti consumatori, in entrambi i casi il 27%), mentre dall’altra chi non lo mastica per più di 10 minuti (specialmente i 55-70enni, 47%, e i deboli consumatori, 49%).

HO I MIEI BUONI MOTIVI…

Per molti consumatori, masticare un chewing gum è un momento di piacere (45,3%) e di relax (45,2%).

La percentuale di chi consuma chewing gum, in particolare dopo i pasti, quando non è possibile lavarsi i denti, è molto alta (54,8%). Sappiamo dalla scienza che questa è una buona abitudine per aiutare a ridurre il rischio di carie e placca, soprattutto se il chewing gum contiene xilitolo. Alla maggioranza degli intervistati (58,7%), è capitato inoltre di trovarsi davanti ad una persona con problemi di alitosi, e di rimpiangere che non avesse consumato prima un chewing gum… proprio perché favorisce l’alito fresco!

Il 21,3% degli intervistati dichiara poi di masticare chewing gum quando è in attesa (in fila, in stazione, in aeroporto…), seguito a breve distanza dal 19,1% che mastica per rilassarsi prima di una prova o di un incontro importante. La scienza ci conferma che la masticazione del chewing gum ha influssi positivi sulla percezione dello stress e dell’ansia: il movimento contribuisce a rilassare i muscoli facciali e a ridurre la tensione, e aiuta a ridurre i livelli di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, nella saliva.

CE N’È PER TUTTI I GUSTI

Il confetto classico rimane il formato di chewing gum preferito dagli intervistati, con il 34,7% delle preferenze, che sale al 54,6% se lo consideriamo tra i primi due preferiti – ed è apprezzato soprattutto dalle donne tra i 35 e i 44 anni (51%).

Segue il bubble gum, raccogliendo il 20,6% dei consensi, specialmente tra i giovani (25-34 anni, 42%). I confetti ripieni invece sono scelti dal 15,3%, in particolare dalle donne 45-54enni (29%), mentre le lastrine, con l’11,2%, piacciono soprattutto agli uomini tra i 15 e i 24 anni (20%).

La menta è per certo il gusto preferito (44,8%), seguita dalla menta extra forte (42,6%) e dai gusti fruttati (31,6%). I giovani preferiscono i gusti fruttati, mentre i meno giovani optano per la liquirizia.

UN PRODOTTO MEMORABILE

Il chewing gum è spesso protagonista di molti ricordi del passato: per il 28,3% è il tempo trascorso con gli amici, un lungo viaggio in treno, in pullman, in aereo (24,5%) o in automobile (21,7%), le vacanze (20,2%).

Ma non solo: ci ricorda anche l’attesa trepidante per una notizia importante, l’esito di un esame, di un progetto, di un lavoro (18,1%), le notti sui libri e le levatacce per lavorare (10,1%)… e per un romantico 9,8%, il chewing gum è il ricordo del primo bacio.

È un prodotto che nella nostra memoria è collegato anche al mondo del cinema, grazie al suo ruolo in molti film diventati iconici. Il 52,4% degli intervistati lo riconduce a Grease, dove il chewing gum è parte integrante del look dei personaggi, seguito da Pretty Woman (40,7%). A parimerito con il 39,9% troviamo Top Gun, con la masticata provocatoria di Ice Man, e La Fabbrica di Cioccolato, con il chewing gum che sostituisce un pasto completo. Chiude la classifica l’indimenticabile Jessica di Viaggi di Nozze di Carlo Verdone (39,3%).

IL CHEWING GUM CHE MI FA BATTERE IL CUORE È QUELLO CHE…

Gli intervistati sono stati infine chiamati ad esprimere le caratteristiche più desiderate per il prodotto: il 48,4% è affascinato dal chewing gum come prodotto funzionale, da masticare come integratore (di vitamine, sali minerali, probiotici), ma anche per assumere farmaci.

Si pone poi attenzione agli ingredienti e al packaging (45,3%) che deve essere sostenibile, ma anche alla compatibilità con un’alimentazione sana, senza zucchero e con pochi additivi. (43,7%).

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