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Gio. Ott 17th, 2024

Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ha stretto un’alleanza con Too Good To Go, l’azienda sociale impegnata nella lotta allo spreco alimentare. Le due realtà hanno firmato un protocollo d’intesa a Roma, con l’obiettivo di sviluppare iniziative congiunte per ridurre lo spreco alimentare. L’accordo è stato siglato da Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe-Confcommercio, e Mirco Cerisola, Country Director Italia di Too Good To Go.

Un impegno costante per la riduzione dello spreco

Questa collaborazione si inserisce nel percorso della Federazione volto a fornire alle imprese gli strumenti necessari per combattere lo spreco di cibo, affiancandosi a iniziative come il “Rimpiattino” – la doggy bag all’italiana – e il supporto all’Osservatorio Waste Watcher. Secondo l’osservatorio, nel 2024 in Italia sono stati sprecati 683,3 grammi di cibo pro capite, con un aumento del 45,6% rispetto all’anno precedente.

Come funziona l’accordo con Too Good To Go

Grazie a questo accordo, i pubblici esercizi associati a Fipe potranno gestire le eccedenze alimentari, riducendo lo spreco e offrendo vantaggi sia per le imprese che per i consumatori. Le rimanenze di fine giornata di bar, pasticcerie e altre attività saranno raccolte nelle Surprise Bag, vendute a prezzo ridotto e prenotabili tramite l’app di Too Good To Go.

Dichiarazioni delle parti coinvolte

“Siamo lieti di annunciare questa collaborazione, che rafforza il nostro impegno nel contrasto allo spreco alimentare, un tema cruciale sia sul piano etico che pratico,” ha dichiarato Lino Enrico Stoppani. “Con i dati che mostrano ancora una tendenza allo spreco eccessiva, sia in casa che fuori, educare le imprese e i consumatori diventa una priorità.”

“Lo spreco alimentare è un problema che ci riguarda tutti, e ridurlo è essenziale per le sue conseguenze economiche, ambientali e sociali,” ha aggiunto Mirco Cerisola. “L’accordo con Fipe contribuirà a sensibilizzare ulteriormente esercenti e consumatori sull’importanza di adoperarsi per un consumo più sostenibile.”

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