Negli ultimi anni, il linguaggio del cibo ha attraversato una vera trasformazione, introducendo termini che vanno oltre la semplice descrizione per abbracciare esperienze sensoriali, sociali e culturali. Parole come “foodie”, “brunch”, “apericena”, “snacking” e “flexitariano” sono entrate stabilmente nel nostro vocabolario, riflettendo un rapporto con il cibo che non si limita al consumo, ma include condivisione e sperimentazione.
Il linguaggio del cibo: da semplice descrizione a fenomeno culturale
Questa evoluzione, sostenuta dalle innovazioni culinarie e dall’influenza dei social media, mostra come il cibo sia diventato un fenomeno culturale, ridefinendo abitudini e linguaggio.
Neologismi alimentari e slang giovanile
Secondo vari studi, tra cui uno pubblicato sulla rivista internazionale di linguistica Advanced Education, i neologismi legati al cibo si sviluppano spesso attraverso la fusione linguistica (blending). Termini come “brunch” (combinazione di breakfast e lunch) o “foodie” (appassionato di cibo) non solo descrivono il cibo, ma catturano uno stile di vita orientato alla socialità e alla condivisione, favorendo un’adozione rapida e diffusa. Il fenomeno dei neologismi si intreccia anche con lo slang giovanile, come nel caso di “ghostare”, dove le nuove generazioni creano parole per descrivere esperienze quotidiane con velocità e creatività. Termini come “bussin'” (cibo estremamente buono) o “snack” (persona attraente) dimostrano come il linguaggio si evolva per adattarsi alle esigenze comunicative moderne.
La campagna “Il pane fuori dagli schemi” di Morato
In questo contesto, Morato, bakery innovativa pensata per i creativi e gli esploratori del gusto, ha deciso di andare oltre il tradizionale concetto di pane e snack, ispirandosi al linguaggio dinamico e creativo delle nuove generazioni. La sua nuova campagna “Il pane fuori dagli schemi” riflette questa evoluzione, introducendo termini come “aperitivizza”, “colaziona” e “spuntina”, che trasformano i momenti legati al cibo in occasioni di piacere e creatività, avvicinandosi allo slang giovanile. Morato interpreta così la tendenza delle nuove generazioni a reinventare il linguaggio quotidiano, creando espressioni che rispecchiano uno stile di vita flessibile, orientato alla condivisione e alla sperimentazione. Questi nuovi termini non descrivono solo l’esperienza di consumo, ma incarnano la filosofia del brand: vivere ogni momento con gusto, rompendo gli schemi.
Il cibo come espressione culturale e identitaria
“Il cibo non è solo nutrimento, è espressione culturale e identitaria, uno straordinario veicolo di comunicazione capace di raccontare la nostra società e le sue evoluzioni,” afferma Silvia Raffaello, Marketing Director di Morato Group. “Abbiamo visto nel linguaggio un’opportunità unica per entrare in sintonia con le nuove generazioni, creando conversazioni significative attorno al cibo e proponendo un vocabolario fresco, immediato e capace di rispecchiare le nuove tendenze legate al gusto e alla sperimentazione.”
Creatività e sperimentazione oltre il semplice prodotto
A tal proposito, Anna Barbagiovanni, Marketing Manager di Morato, aggiunge: “Con questa campagna, vogliamo raccontare in modo creativo e fuori dagli schemi la nostra visione del pane, che va oltre il semplice prodotto. Il nostro obiettivo è parlare agli esploratori del gusto, coloro che vedono ogni momento come un’opportunità per sperimentare e vivere nuove esperienze.”
Neologismi e food slang: un cambiamento profondo
Il fenomeno dei neologismi legati al food non è solo una tendenza di comunicazione, ma rappresenta un cambiamento profondo nel modo di intendere il cibo. Questo cambiamento risponde a esigenze più ampie: la voglia di novità, il bisogno di appartenenza a una comunità e il desiderio di esplorare nuovi orizzonti gastronomici.
Top 10 dello slang giovanile legato al cibo
Ecco la Top 10 dello slang giovanile legato al cibo:
- Bussin’ – Cibo estremamente buono.
- Snack – Persona attraente o desiderabile.
- Let him cook – Lasciare qualcuno esprimersi senza interruzioni, originato dalla cucina.
- Sgarrare – Mangiare qualcosa fuori dalla dieta.
- Sbaffare – Mangiare in abbondanza o con gusto.
- Maranza – Persona che mangia cibo poco raffinato o in eccesso.
- Aperitivizza – Trasformare l’aperitivo in un momento speciale.
- Colaziona – Rendere la colazione un’esperienza unica.
- Spuntina – Dare un tocco di creatività allo spuntino.
- Cringe – Qualcosa che provoca imbarazzo, anche riferito al modo in cui si mangia.