L’Asti Spumante e il Consorzio Asti Docg festeggiano con orgoglio la straordinaria vittoria di Jannik Sinner alle Nitto ATP Finals, il torneo di tennis indoor più prestigioso dell’anno.
Un connubio vincente tra tennis e vino
“La scelta di legare il nostro territorio al mondo del tennis si sta dimostrando sempre più strategica e di successo,” ha dichiarato Stefano Ricagno, presidente del Consorzio Asti Docg. “Vedere il campione altoatesino brindare in mondovisione con il nostro Asti Spumante è stato un momento di grande emozione e visibilità per il nostro prodotto.”
Quattro anni di partnership e risultati eccezionali
Dal 2020, il Consorzio Asti Docg ha deciso di puntare sul tennis come veicolo di promozione. I risultati non si sono fatti attendere: la finale di ieri è stata seguita da 4,6 milioni di telespettatori solo in Italia, rendendola il quarto evento sportivo più visto nella storia Auditel. Ben tre di questi record sono stati stabiliti con Jannik Sinner in campo.
L’impatto della collaborazione non si limita alla visibilità televisiva. Nel 2023, secondo i dati ATP, il beneficio economico per il territorio ha superato i 300 milioni di euro, con un’audience globale tra TV, web e social di 483 milioni di utenti, segnando un incremento del 150% rispetto al 2022. L’edizione appena conclusa ha consolidato il fenomeno Sinnermania, e le previsioni per il futuro sono ancora più ambiziose.
Obiettivi futuri e un connubio destinato a durare
“Tennis e Asti Docg sono un’accoppiata che proseguirà anche nel 2025,” ha sottolineato Giacomo Pondini, direttore del Consorzio. “A partire dal Master 1000 di Roma fino alle Finals, continueremo a essere Sparkling Partner. L’obiettivo è superare i già incredibili numeri registrati finora, con un’audience mediatica di oltre 400 milioni di utenti e 90 ore di esposizione diretta.”
Il territorio e la tradizione del Consorzio Asti Docg
Il Consorzio Asti Docg rappresenta 51 comuni delle province di Alessandria, Asti e Cuneo, un territorio che si estende per circa 10mila ettari riconosciuti come Patrimonio Mondiale dell’Umanità per il loro valore paesaggistico e culturale. Con una produzione media di quasi 100 milioni di bottiglie all’anno, l’Asti Docg continua a essere un simbolo di eccellenza vinicola e un ambasciatore della cultura italiana nel mondo.