LIFE Climate Smart Chefs è un’iniziativa europea triennale (2022-2024), finanziata dal programma LIFE dell’Unione Europea. Guidato dalla Fondazione Barilla e da partner internazionali come ALMA – Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Enaip (Italia), JAMK – Università di Scienze Applicate (Finlandia) e Nutritics Ltd (Irlanda), il progetto mira a contribuire alla politica climatica dell’UE attraverso diverse azioni chiave.
Gli obiettivi del progetto
- Promuovere il ruolo degli chef europei come ambasciatori di una cucina a basse emissioni, nutriente e accessibile.
- Fornire strumenti e conoscenze ai professionisti della ristorazione per favorire un cambiamento, proponendo ricette sostenibili, pianificando menu ecologici e comunicando con i clienti sull’importanza delle scelte alimentari responsabili.
- Incoraggiare il dibattito pubblico sul cibo come elemento centrale per mitigare i cambiamenti climatici.
Voci di esperti e chef
Paolo Caridi, capo dell’unità di comunicazione della Direzione Generale per l’Azione per il Clima della Commissione Europea, ha sottolineato l’importanza di un’alimentazione sostenibile:
“Il cambiamento climatico è una delle sfide globali più urgenti del nostro tempo, e i sistemi alimentari svolgono un ruolo cruciale nel contrastarlo. […] Sono lieto di vedere i risultati del progetto LIFE Climate Smart Chefs.”
Chiara Pavan, chef stellata del ristorante Venissa di Venezia e advisor del progetto, ha aggiunto:
“Climate Smart Chefs è un progetto che dovrebbe essere replicato ovunque. Dal modo in cui cuciniamo dipende molto del nostro futuro. […] Sono orgogliosa di aver partecipato a questa iniziativa così lungimirante!”
La coordinatrice scientifica Marta Antonelli ha evidenziato la rilevanza del progetto, selezionato per la terza volta per la conferenza COP, quest’anno a Baku, a dimostrazione dell’importanza del settore alimentare nella lotta al cambiamento climatico.
I risultati di LSCS
Negli ultimi tre anni, LIFE Climate Smart Chefs ha formato 164 cuochi da tutta l’Unione Europea, attraverso otto edizioni di un corso di alto livello che ha erogato oltre 250 ore di formazione. Una versione gratuita del corso è disponibile online, rendendo i contenuti accessibili a tutti.
La rete LCSC conta già 15 associazioni di chef e aziende alimentari, mentre il sistema Foodprint, sviluppato da Nutritics, permette a oltre 2.000 chef di calcolare automaticamente l’impatto ambientale delle ricette e dei menu.
Il progetto ha inoltre prodotto il report Vision 2030, che esplora le opportunità e le implicazioni politiche di un passaggio verso sistemi alimentari più sostenibili, basandosi sul contributo di oltre 100 stakeholder.
La conferenza finale a Milano
Il progetto si concluderà con una conferenza venerdì 6 dicembre presso l’hotel Nhow di Milano (via Tortona 35), con accesso gratuito previa prenotazione. Durante l’evento, chef, istituzioni, ristoratori ed educatori si riuniranno per:
- Discutere gli obiettivi e i risultati del progetto.
- Promuovere lo scambio di idee tra chef e stakeholder sulla gastronomia sostenibile.
- Premiare eccellenze come il miglior ristorante, la miglior ricetta e la migliore iniziativa no-profit per la sostenibilità alimentare.
La conferenza sarà trasmessa in livestreaming sul sito ufficiale del progetto www.climatesmartchefs.eu, ed è aperta a tutti.