In un contesto in cui i valori dei consumatori diventano sempre più determinanti nelle scelte di acquisto, le aziende sono chiamate a ridefinire il proprio approccio operativo e strategico. Questo cambiamento è particolarmente richiesto nei settori alimentare, energetico e tecnologico, dove le aspettative sono più alte.
E’ quanto emerge da una ricerca Radar-SWG.
Radar_11_17nov2024-1_compressedIl concetto di brand activism
Da questa necessità nasce il brand activism, un modello in cui le aziende si impegnano come agenti del cambiamento sociale, sostenendo cause di rilevanza pubblica. Attraverso iniziative e campagne che mettono al centro i temi sociali piuttosto che il prodotto, le aziende cercano di dimostrare il proprio impegno verso la collettività.
La percezione dei consumatori
Tuttavia, i consumatori si interrogano sull’autenticità di queste azioni. Gli italiani, in particolare, tendono a vedere tali iniziative principalmente come una strategia per ottenere maggiore visibilità e attrarre nuovi clienti. Nonostante questo scetticismo, i dati rivelano che 4 italiani su 10 che ricordano una campagna di brand activism hanno migliorato la loro opinione sull’azienda promotrice.
Le cause più rilevanti per gli italiani
Tra i temi che interessano maggiormente gli italiani, l’ambiente si posiziona al primo posto, seguito dalla lotta alla povertà e dal consumo sostenibile. Sono questi i campi dove le aziende possono fare la differenza e guadagnare la fiducia del pubblico.
Settori sotto i riflettori
In particolare, conclude l’analisi Radar-SWG, ci si aspetta che aziende alimentari, fornitori di energia e imprese tecnologiche assumano posizioni chiare e concrete su temi di rilevanza sociale, dimostrando con azioni tangibili il loro impegno a favore di un mondo migliore.