Via Montenapoleone, cuore pulsante del lusso a Milano, conquista per la prima volta il primato come via commerciale più cara al mondo, con affitti ‘prime’ che raggiungono i 20.000 euro al metro quadro all’anno.
A certificarlo è il report Main Streets Across the World, redatto dal gruppo immobiliare Cushman & Wakefield, giunto alla sua 34esima edizione.
La strada del lusso più costosa al mondo
Questo riconoscimento non rappresenta solo un traguardo per Milano, ma un evento storico: mai prima d’ora una città europea era riuscita a scalzare dal vertice globale una location iconica come la Upper 5th Avenue di New York, ora in seconda posizione con un canone annuo di 19.537 euro al metro quadro.
Un’ascesa costante tra moda e strategia
Via Montenapoleone, sinonimo di eleganza e lusso, ha visto una crescita costante negli ultimi anni, raggiungendo il secondo posto nel 2023. Nell’ultimo anno, i canoni di affitto hanno registrato un incremento dell’11%, consolidando un aumento complessivo del 30% negli ultimi due anni. Questo risultato è stato possibile grazie alla forte richiesta da parte dei retailer e a un’offerta limitata di spazi, insieme al rafforzamento dell’euro rispetto al dollaro.
Londra si riafferma al terzo posto con New Bond Street (17.210 euro al metro quadro), seguita da Tsim Sha Tsui a Hong Kong (15.697 euro al metro quadro). Parigi, con l’Avenue des Champs Élysées, mantiene il quinto posto grazie a una crescita del 10%, mentre Tokyo, con il distretto di Ginza, riduce le distanze grazie a un incremento annuo del 25%.
Italia protagonista nel panorama europeo
L’Italia si distingue nel panorama europeo grazie alla presenza di tre sue strade nella top 10 continentale. Accanto a Via Montenapoleone, troviamo Via Condotti e Piazza di Spagna a Roma, che si posizionano rispettivamente al terzo e al decimo posto nella classifica europea. Questo dato conferma l’importanza del Paese nel settore retail di lusso, un pilastro fondamentale per l’economia nazionale.
Affitti in crescita a livello globale
L’analisi di Cushman & Wakefield evidenzia una crescita globale degli affitti prime, con un incremento medio del 4,4%. Negli Stati Uniti, l’aumento si attesta a quasi l’11%, più del doppio rispetto al 5,2% dell’anno precedente, mentre Europa e Asia Pacifico registrano crescite più moderate, rispettivamente del 3,5% e del 3,1%.
La competizione per gli spazi migliori
Gli esperti – riporta Il Sole 24 Ore – sottolineano che la limitata disponibilità di spazi nelle principali vie del lusso e l’intensa competizione tra i marchi stanno spingendo i canoni verso l’alto. Questi spazi, simbolo del brand e dei suoi valori, sono visti come una risorsa strategica. Sempre più spesso, i retailer preferiscono acquistare le proprietà piuttosto che rischiare di perdere la propria posizione in queste aree esclusive.
Joachim Sandberg, amministratore delegato di Cushman & Wakefield Italia, ha dichiarato: “Milano, a partire dall’Expo 2015, si è affermata tra le capitali europee più attrattive, capace di attirare investimenti, turisti e nuovi residenti. Per mantenere questa posizione di leadership, è essenziale trasformare tale primato in un beneficio tangibile per l’intera comunità, generando valore per tutti gli stakeholder coinvolti”.