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Lun. Dic 23rd, 2024

Il profumo del mare invaderà sette tavole su dieci in Italia durante la vigilia di Natale, con il pesce che si conferma il grande protagonista del menu tradizionale. La consuetudine del “mangiare di magro” resiste, grazie anche all’impegno della flotta peschereccia nazionale che, nonostante i costi in aumento e le sfide climatiche, garantisce un’offerta variegata e di qualità.

È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti/Ixè, che sottolinea come il 71% delle famiglie italiane scelga il pesce, mentre la carne comparirà su una tavola su cinque (22%) e solo una piccola minoranza (2%) opterà per menu completamente vegetariani o vegani.

Le specialità di mare: un trionfo di tradizione

Alici, vongole, triglie, anguilla, capitone e seppie saranno tra i protagonisti delle ricette natalizie, accompagnati da prelibatezze come ostriche e caviale. Quest’ultimo, con una crescente produzione Made in Italy, ha raggiunto esportazioni per quasi 22 milioni di euro nel 2023, diventando un simbolo di eccellenza nazionale.

La versatilità del pesce consente anche di proporre menu accessibili. I cuochi pescatori di Campagna Amica hanno ideato una proposta gustosa e low cost: con 30-35 euro per 4 persone si possono servire spaghetti con battuto di alici, zuppa di pesce e una croccante frittura di paranza. Per chi vuole osare, la tradizione offre anche piatti creativi come la spigola ripiena di broccolo romano in crosta, il polpo con patate o il calamaro ripieno.

Un settore vitale per l’economia e il gusto

La scelta di pesce locale a “filiera corta” non solo garantisce freschezza e qualità, ma sostiene un settore cruciale per l’Italia. Con 12.000 imbarcazioni e un consumo medio annuo di 30 kg pro capite – superiore alla media europea di 25 kg e mondiale di 20 kg – il pesce rappresenta un pilastro della cultura alimentare italiana. Le alici dominano la classifica delle preferenze, seguite da sardine, naselli, gamberi bianchi, seppie e altre varietà.

Attenzione all’etichetta per una scelta consapevole

Durante le festività, Coldiretti Pesca raccomanda di leggere attentamente l’etichetta al banco del pesce per evitare trappole commerciali. Le informazioni sul metodo di produzione, la zona di pesca e il tipo di attrezzo usato sono fondamentali per garantire trasparenza e qualità. Nel caso di pesce congelato, è obbligatorio riportare la data di congelamento, mentre i prodotti decongelati devono indicare chiaramente la dicitura “decongelato”.

Con le giuste accortezze, la vigilia di Natale può diventare un’occasione perfetta per celebrare i sapori del mare, risparmiando e sostenendo l’economia locale. Un brindisi allo spumante e il pesce diventa il re incontrastato delle tavole italiane, per un Natale indimenticabile all’insegna del gusto e della tradizione.

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