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Gio. Gen 16th, 2025

Foto di famiglia con animali domestici, video di giochi spensierati in cameretta, ricordi di viaggi con bebè al seguito e scatti in posa con travestimenti a tema. Sono questi i contenuti più frequenti sui profili delle mamme influencer, pagine che contano milioni di follower e si distinguono per hashtag accattivanti come #momlife, #love e #motherandson.

Questo universo, che mescola sorrisi, perfezione e momenti familiari divertenti, è stato analizzato da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Plos One, come riportato da Adnkronos.

Sharenting: condivisione sui social da parte delle mamme di immagini e contenuti sui figli

Le ricercatrici Katherine Baxter della Liverpool Hope University e Barbara Czarnecka della London South Bank University hanno studiato 5.253 post di 10 mamme influencer britanniche, ognuna con oltre 10mila follower su Instagram. L’analisi si è concentrata sul fenomeno dello sharenting, ossia la condivisione sui social da parte delle mamme di immagini e contenuti sui figli.

Bambini protagonisti di tre post su quattro

Dallo studio emerge che i bambini appaiono in tre post su quattro, per un totale di 3.917 contenuti. Di questi, il 46,4% è legato a sponsorizzazioni e pubblicità, evidenziando come spesso le immagini dei figli siano utilizzate per scopi economici. Tuttavia, la popolarità dei post non varia significativamente in base alla presenza o meno dei piccoli: i contenuti con bambini non ottengono più like rispetto agli altri.

Solo l’11,5% dei post include contenuti imbarazzanti o intimi, ma ciò non diminuisce le preoccupazioni legate all’esposizione online. Le ricercatrici osservano che molte influencer si sentono sicure riguardo alla privacy su Instagram e considerano lo sharenting una scelta deliberata, non casuale.

Il paradosso della privacy

Lo studio riflette sul “paradosso della privacy“: un fenomeno per cui le preoccupazioni espresse sulla tutela dei dati non corrispondono ai comportamenti effettivi degli utenti online. Nel caso delle mamme influencer, questa tensione emerge nella necessità di bilanciare l’esposizione pubblica con la protezione della vita privata. Tuttavia, le esperte evidenziano che molte delle influencer analizzate non mostrano particolare preoccupazione per i rischi associati allo sharenting.

Implicazioni etiche e rischi per i bambini

Le mamme influencer sono spesso criticate per la condivisione di contenuti privati sui figli, una pratica che solleva questioni etiche e legali. I bambini non possono acconsentire alla pubblicazione delle loro immagini, e alcune forme di sharenting possono invadere la loro privacy. Tra i rischi segnalati vi sono:

  • Uso improprio delle immagini da parte di malintenzionati.
  • Monitoraggio commerciale non autorizzato.
  • Permanenza digitale delle immagini, con possibili conseguenze come bullismo o molestie.

In Francia, per affrontare il problema, è stata introdotta una legge che riconosce ai bambini il diritto all’oblio, consentendo loro di richiedere la rimozione dei contenuti dai social media.

Conclusioni e necessità di nuove normative

Secondo lo studio, le mamme influencer utilizzano immagini dei loro figli nella maggior parte dei contenuti, spesso per scopi commerciali. Sebbene i post con contenuti sensibili siano meno frequenti, le autrici sottolineano l’urgenza di sviluppare normative che tutelino i bambini online, proteggendoli da potenziali abusi o sfruttamenti.

“La situazione normativa nel Regno Unito – concludono le ricercatrici – è ancora insufficiente per garantire i diritti dei bambini. È necessario un intervento legislativo per salvaguardare i minori e impedire che vengano utilizzati come strumenti di guadagno nei social media”.

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