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La tv di Feltrinelli prosegue nella divulgazione dell’opera dello chef newyorkese recentemente scomparso con 8 inediti episodi della serie che l’ha consacrato

Da giovedì 21 febbraio alle ore 21.10 laF (Sky 135) torna a promuovere e a divulgare l’opera di Anthony Bourdain con l’inedita e penultima stagione di “Cucine Segrete”, serie vincitrice di 10 Emmy Awards, tra cui 6 postumi nel 2018.

Un travel show unico, che ha convinto critica e pubblico dalla sua nascita nel 2013 e che la tv di Feltrinelli trasmette in esclusiva per l’Italia dal 2014, condividendone i valori: lo chef, giornalista e scrittore newyorkese recentemente scomparso si è infatti sempre interessato non solo a raccontare le tradizioni gastronomiche del mondo ma anche a cogliere le dinamiche sociali, economiche, storiche e culturali dei Paesi e delle città che visitava, con un occhio di riguardo al racconto delle popolazioni più povere e discriminate, cambiando il modo di trattare i temi legati ai viaggi e alla cucina in tv. Un’opera che gli è valso 2 Creative Arts Emmy Awards, 1 Peabody Award, 4 Critics’ Choice Awards e un PGA Award a gennaio 2019; Bourdain è stato inoltre insignito di un Premio onorario ai CLIO Awards come riconoscimento del lavoro fatto per avvicinare milioni di spettatori a nuove culture culinarie.

West Virginia, Canada, Armenia, Uruguay, Bhutan, Berlino, Hong Kong e Louisiana sono le 8 tappe dell’11a stagione di “Anthony Bourdain: Cucine Segrete”.

Si parte dal West Virginia, dove Anthony scopre le radici della cultura orgogliosa del luogo, discutendo con i residenti sia di politica sia della loro vita oltre l’industria del carbone, assaggiando con loro i piatti tipici degli Appalachi: polpette di tartaruga, sugo di scoiattolo e carne d’orso. Nell’isola di Terranova in Canada, Bourdain, in compagnia dei famosi chef Frederic Moran, Jeremy Charles e David McMillan, esplora questo luogo ricco di pesci e selvaggina, partecipando alla pesca del merluzzo, alla caccia all’alce e al lancio delle asce. In seguito il viaggio continua in Armenia insieme a Serj Tankian, celebre frontman della band metal System of a Down e originario proprio di questa regione, dove Bourdain scopre non solo la gastronomia tradizionale, ma anche la storia del genocidio a cui è stata sottoposta la popolazione locale. Nella quarta tappa del suo viaggio, accompagnato dallo chef e ristoratore Ignacio “Nacho” Mattos, Bourdain arriva in Uruguay e trova una nazione che sta progredendo a livello sociale, ma che porta ancora i segni evidenti del suo passato coloniale, riscontrabili anche nella cucina locale.

In Bhutan, con il regista Darren Aronofsky, Bourdain viaggia lungo l’autostrada Est/Ovest, nota per le sue spettacolari vedute delle montagne dell’Himalaya, condivide un pasto con i pastori di yak e assiste a una gara di tiro con l’arco di bambù. Assieme a fotografi, buttafuori, proprietari di cabaret e ai musicisti Anton Newcombe e Ellen Allien, Anthony visita poi Berlino, una città estremamente accogliente e pullulante di creatività. La tappa successiva è la città di Hong Kong, una moderna metropoli in continua trasformazione, attraverso gli occhi del leggendario direttore della fotografia Christopher Doyle; infine, in Louisiana, Bourdain partecipa al celebre carnevale, il Mardi Gras.

L’11a stagione di “Anthony Bourdain: Cucine Segrete” (Anthony Bourdain: Parts Unknown), 8 episodi da 45 minuti ciascuno, va in onda per 4 giovedì dal 21 febbraio 2019 su laF (Sky 135) alle 21.10 ed è disponibile anche su Sky Go e Sky on Demand.

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