Il Ministro per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo, Dario Franceschini, ha ufficialmente aperto le due kermesse. Con lui sono intervenuti l´Assessore al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il Presidente di Agenzia ICE Carlo Ferro e il Presidente di IEG Lorenzo Cagnoni.
Quest´ultimo, nel suo saluto introduttivo, ha detto: ´Noi di Italian Exhibition Group siamo particolarmente fieri di queste giornate. Ieri, nel nostro quartiere espositivo di Vicenza, abbiamo aperto una grande edizione di Vicenzaoro, punto di riferimento del mondo della gioielleria e dell´oreficeria. Oggi, qui a Rimini, alziamo il sipario su un grande Sigep, perfettamente completato dalla contemporaneità con A. B. Tech Expo. Una contemporaneità che riempie totalmente i 129mila metri quadri del quartiere fieristico riminese, con la presenza di circa 1.250 aziende e brand stranieri che giungono da oltre 30 Paesi´.
Ha proseguito Andrea Gnassi, sindaco di Rimini: ´Se mettiamo insieme i due acronimi Sigep e Mibact e ci chiediamo dove possono atterrare, la risposta è ´a Rimini´, perché qui il Sigep trova l´infrastruttura che fa fare affari e incrocia persone che lavorano per rendere grande l´industria del food. L´altra parola è Mibact. E quest´anno si celebrano i cento anni dalla nascita di Federico Fellini. Il nostro ´fuori salone´ è in città, dove sono stati investiti centinaia di milioni di euro per fare del castello malatestiano il Museo Fellini. Ringrazio perciò il ministro Dario Franceschini che ha creduto alla relazione tra cultura e fiere´.
Dal canto suo, l´assessore regionale Emma Petitti ha ricordato: ´Quello del SIGEP è un appuntamento identitario che si inserisce in un contesto importante per Rimini e la nostra regione. Il food service è un settore che riesce a far sì che la cultura dell´ospitalità di questo territorio si esprima al meglio. E i riconoscimenti internazionali dimostrano che siamo sulla strada giusta e che per continuare a crescere dobbiamo lavorare assieme: istituzioni e tessuto economico e sociale´.
Carlo Ferro, Presidente Agenzia ICE: ´In Emilia Romagna c´è il 14% dell´export complessivo italiano. La filiera dell´agroalimentare vale 40 miliardi. Qui ci sono ingredienti strategici per l´internazionalizzazione delle imprese come l´innovazione, che abbiamo voluto abbracciare. Cultura, territorio, sapienza artigianale e spirito imprenditoriale, con 90 mila imprese del settore che generano 5,4 miliardi di export, che raggiungono i 6 miliardi se aggiungiamo il settore dei macchinari. Questi numeri fanno dell´Italia il quarto esportatore mondiale di cioccolato e il quinto per la gelateria´.
Ha concluso il ministro Dario Franceschini: ´Questa è una delle occasioni in cui il ruolo di ministro della cultura e del turismo si sposano al meglio. Il settore del food è infatti un pezzo importante della cultura e dell´identità italiana. Oggi i grandi flussi turistici si muovono alla ricerca di arte o di cultura, di shopping o di moda, di cibo o enogastronomia. L´Italia per nostra fortuna offre eccellenze in tutti questi campi. E Rimini, in particolare, è l´insieme di tutto ciò che l´Italia deve potenziare per crescere: unire tradizione con innovazione, il turismo con le bellezze dell´arte, della cultura e delle tradizioni´.