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Gio. Dic 26th, 2024

Il cambio è radicale: si passa da immagini calde ed evocative, eleganti e che rimandano a un mondo fatto di grande design a illustrazioni di forte impatto, nelle quali il centro del racconto è definito da un’immagine iconica tratteggiata a matita.

Il molino di Mantova ci ha sempre stupito e continua a farlo con una nuova campagna inconsueta, dirompente, contemporanea: un nuovo modo di fare advertising, pensato e sviluppato a partire dalla carta ma con tante declinazione nel digitale.
‘La nostra immagine, molto curata e fotografica, lascia il posto all’illustrazione fatta a mano, per celebrare i 10 anni della nostra linea Primitiva’ ci racconta il Mugnaio Gianluca Pasini. “Abbiamo voluto rischiare, stravolgendo completamente, ancora una volta, il nostro mood, per segnare un ulteriore passaggio nella nostra comunicazione.”

Molino Pasini ha coinvolto Gianluca Biscalchin per dare una svolta radicale alla sua comunicazione: raccontare con il disegno i 10 anni della farina Primitiva, una pregiata selezione di grani perfezionata da una tecnica di miscelazione e macinazione, una linea che è diventata un must have per gli artigiani dell’arte bianca.

L’idea è quella di rileggere, attraverso il segno grafico, la storica adv della linea best seller del Molino di Cesole. Non è solo una semplice reinterpretazione, ma un modo comune di concepire il lavoro e la creatività, una stessa attitudine a produrre progetti su misura che sappiano raccontare nuove storie.

Sempre attentissimo al mercato e alle nuove tendenze del design, della moda e dei nuovi media, Molino Pasini ha voluto segnare il passo, scegliendo l’illustratore Gianluca Biscalchin per una campagna che sottolinea il ritorno al passato ma con una visione completamente nuova: applicare le illustrazioni al linguaggio pubblicitario. Esattamente come ha fatto 10 anni fa pensando a Primitiva, la farina macinata a tutto corpo che ha permesso la nascita di tanti prodotti e ricette legati al buon sapore di una volta.

Completano questa rivoluzione le gif, appena lanciate su Instagram, che danno agli utenti del social network più alla moda del momento, delle pratiche illustrazioni animate da usare per arricchire le proprie stories. “Sono un grande appassionato di Instagram, e ho voluto delle gif personalizzate che potessero aiutare a raccontare il mondo della farina” spiega Pasini. Oltre alle gif, anche le stories del Molino, da sempre punto di forza della narrazione quotidiana dell’azienda, saranno rinnovate con le motion graphic, un altro tassello della visione digitale contemporanea di una realtà che sta segnando la strada della comunicazione del settore.

E per celebrare questo sodalizio, in programma un evento durante il FuoriSalone del mobile Milanese.
Per il Fuorisalone 2019 Molino Pasini e Biscalchin si presentano infatti al popolo dei creativi di passaggio in città con Croissant collection, uno spazio che ospita la farina Primitiva, con il suo packaging raffinato e la sua nuova creatività, e le carte da parati di Biscalchin ispirate alla forma antica e modernissima del croissant. Un dolce che racconta, con il suo design così familiare, una storia antropologica e culturale, dall’assedio ottomano di Vienna nel 1683 alle boulangerie parigine fino alle grandi pasticcerie milanesi di oggi.
Un’occasione unica per assistere ad un incontro appassionato tra bontà e bellezza, tra la materia prima e la sua evoluzione, tra un disegno e la sua realizzazione. 

“Cos’è la creatività? È ispirazione e dedizione. Nasce da un’idea improvvisa, un lampo che si scatena poi in connessioni e corrispondenze. Fino a diventare un progetto. Arriva poi il tempo del lavoro paziente per trasformare la proiezione in realtà. Senza dedizione l’ispirazione è solo una buona idea persa nel vento.” Gianluca Biscalchin

“Credere in progetti che vanno al di là del consueto è sempre stato il mio mantra: sono convinto che per far crescere il nostro settore serva investire fortemente nell’innovazione di prodotto ma serva altrettanto creare idee forti che comunichino la farina in modi aspirazionali e mai banali.” Gianluca Pasini

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