Breaking
Sab. Nov 23rd, 2024

In un periodo in cui il distanziamento sociale è prioritario affinché la situazione di emergenza possa contenersi, ASPI – Associazione Sommellerie Professionale Italiana lancia un forte messaggio di vicinanza lungo tutto lo stivale attraverso l’iniziativa ASPI AT HOME – #AndràTuttoBene.

Con eventi, lezioni virtuali e degustazioni a distanza, ASPI ha ricreato una vera e propria rassegna di incontri virtuali, accompagnando corsisti, semplici appassionati e operatori del settore enogastronomico con contenuti a cura di Sommelier e Mastri Coppieri per condividere la passione che tiene unito, anche e soprattutto in questo difficile momento, il mondo del vino.

Sui canali social dell’Associazione, i soci ASPI hanno realizzato video-racconti per raccontare vini, cantine, territori, ma anche suggerimenti per abbinamenti, da quelli tradizionali a quelli più ricercati e particolari, da provare anche a casa. Protagonisti della campagna social, nomi prestigiosi della sommellerie nazionale e internazionale. Si contano, per citarne alcuni, gli interventi dei vincitori del titolo di Miglior Sommelier d’Italia ASPI – come Mattia Antonio Cianca, Miglior Sommelier d’Italia ASPI 2019, Sommelier del Wine bar Alexander Il Gusto Antico (Cortina d’Ampezzo); Davide Dargenio, Miglior Sommelier d’Italia ASPI 2018, chef sommelier e formatore presso Le Berceau des Sens (Losanna); Gennaro Buono, Miglior Sommelier d’Italia ASPI 2012, Food&Beverage Manager della Manfredi Fine Hotel CollectionAlberto Piras, Miglior Sommelier ASPI 2011, sommelier de Il Luogo di Aimo e Nadia** (Milano). Non mancano sommelier professionisti che lavorano al fianco di grandi chef in prestigiose strutture ristorative e alberghiere in tutto il Paese, come Manuele Pirovano, Sommelier del ristorante D’O* di Davide Oldani (Milano) e coordinatore ASPI per la zona di Milano e Provincia, o Davide Canina, sommelier e wine manager de La Locanda del Sant’Uffizio* di Enrico Bartolini(Asti). E il progetto si arricchisce anche dei contributi di sommelier stranieri come Kamil Sbai, membro dell’Associazione dei Sommelier del Marocco (ASMA), candidato per il concorso Miglior Sommelier d’Europa a Cipro per il Marocco.

«Come diceva Alexander Fleming, “La penicillina guarisce gli uomini, il vino li rende felici”. Fare cultura del vino e delle bevande in questo momento di fermo non è solo un modo per investire il proprio tempo, ma una vera occasione per aiutare i produttori e gli operatori di settore italiani a riprendersi da questo momento difficile – ha commentato Giuseppe Vaccarini, Presidente ASPIIl blocco e la chiusura totale che sta interessando non soltanto l’Italia ma il mondo intero sta mettendo a dura prova il settore vitivinicolo italiano. Dalla mia personale esperienza in oltre 70 paesi al mondo, il successo dei vini è dovuto alla presenza dei sommelier nella ristorazione. Ed è in momenti come questo che il ruolo dei sommelier diventa ancor più fondamentale, nel compito di contribuire alla ripresa del consumo dei vini sia a livello nazionale che internazionale. Se avremo ottenuto anche solo una cosa positiva da questa situazione, sicuramente avremo degli strumenti che ci permetteranno di affrontare meglio il futuro».

E così, non soltanto la sede centrale, ma anche le delegazioni locali ASPI si stanno muovendo per portare la cultura del vino e delle bevande nelle case degli italiani in questo momento di fermo forzato. ASPI Trentino propone pacchetti di 4 videolezioni rivolti ai corsisti e a tutti i Mastro Coppiere che desiderano prepararsi a sostenere l’esame di abilitazione come Sommelier: ad ogni partecipante sarà recapitata a casa una confezione con 4 vini, così che in ogni appuntamento la teoria si possa accompagnare alla degustazione tecnica dei vini. ASPI Torino sfrutta la tecnologia per collegarsi con Napoli e Milano: dopo l’approfondimento dedicato a ilNizza DOCG, l’ultima Docg italiana (è nata nel 2014), per i corsisti di ASPI Campania che stanno seguendo le lezioni online, interverrà anche nelle aule virtuali di ASPI Milano. Non solo: la delegazione piemontese è al lavoro per organizzare il primo corso di I livello completamente online e con la collaborazione dei formatori ASPI di tutta Italia. ASPI Riviera dei Fiori (Liguria) ha programmato la ripresa delle lezioni del corso propedeutico di I livello all’interno di un’aula virtuale, con un calendario di appuntamenti destinati a non lasciare indietro nessuno, proseguendo nella formazione tecnica per diventare sommelier professionisti. Mentre ASPI Marche ha deciso di creare un filo diretto coi propri studenti e associati attraverso l’invio di materiale formativo su cantine, vitigni e fasi della degustazione.

Tutte queste iniziative si aggiungono a quelle già avviate nelle scorse settimane da ASPI e dalle sue delegazioni che hanno trovato strade alternative, tutte digitali, per dare continuità all’attività formativa e promuovere la cultura del vino e delle bevande. ASPI Campania ha già attivato lezioni telematiche per i suoi corsisti di I e II livello, con l’intervento, ad ogni lezione, di relatori “speciali” – a partire da Giuseppe Vaccarini, Presidente ASPI e Miglior Sommelier del MondoASPI Milano ha testato l’esperienza, apprezzata dai corsisti, della degustazione a distanza: un nuovo metodo per non tralasciare, in questa fase, l’importante sezione pratica delle lezioni, necessariamente riadattata per rispondere all’esigenza del momento. E non si fermano nemmeno i giovani protagonisti del corso Sommelier Junior grazie alle videolezioni già operative presso l’Istituto Carlo Porta di Milano, il Collegio Ballerini (MB) e il Collegio Arcivescovile Castelli di Saronno (VA).

Related Post