“L’uomo è stato dotato della ragione e del potere di creare, così che egli potesse aggiungere del suo a quanto gli è stato donato. Ma finora egli non ha mai agito da creatore, ma soltanto da distruttore. Rade al suolo le foreste, prosciuga i fiumi, estingue la flora e la fauna selvatica, altera il clima e abbruttisce la terra ogni giorno di più”
Lo scrisse Anton Chechov, drammaturgo russo di fine ottocento ma, pur essendo passato più di un secolo, le sue parole sembrano riflettere un malcostume che non è cambiato, anzi, sembra peggiorare ogni giorno di più. Tuttavia, la pandemia di questo 2020 che ci ha costretto a non godere appieno di quella natura così trascurata e, come dice Chechov, così abbruttita nel nostro quotidiano, ha mosso nella maggior parte di noi un nuovo sentire, un senso di responsabilità che dovremmo incrementare per un futuro migliore, per cambiare un mondo che, con i nostri comportamenti, sta diventando “nemico”.
A ricordarci i nostri doveri di cittadini del Pianeta sarà ancora una volta un evento che, dal 1972, viene celebrato il 5 giugno, quella “Giornata dell’Ambiente”, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in occasione dell’Istituzione del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente. La prima celebrazione nel mondo risale però al 1974, supportata da uno slogan quanto mai universale “Only One Earth”, una sola terra.
Un anniversario importante quello del 2020 perché ci porta a riflettere ancora più profondamente sulla necessità di affrontare con grande responsabilità i temi relativi a tutte quelle emergenze che stanno condannando l’ambiente a una morte lenta ma non troppo.
Ma che cos’è l’ambiente? Dall’Enciclopedia Treccani si legge che “è la natura, come luogo più o meno circoscritto in cui si svolge la vita dell’uomo, degli animali, delle piante, con i suoi aspetti di paesaggio, le sue risorse, i suoi equilibri …” “Un patrimonio da conservare, proteggendolo dalla distruzione, dalla degradazione, dall’inquinamento”.
Il tema della giornata dell’ambiente di quest’anno è “Go Wild for Life”, un tema che vuole richiamare l’attenzione sul commercio illegale degli animali selvatici. Forse non ce ne rendiamo abbastanza conto ma l’uccisione e il traffico di queste specie in via di estinzione sono una grossa minaccia non solo per la biodiversità ma anche perché costituiscono un notevole danno all’economia oltre a incrementare la criminalità e la corruzione.
Tutti, quindi, dobbiamo fare la nostra parte, e un grande aiuto deve venire dalle aziende in primo piano per la salvaguardia dell’ambiente.
RIGONI DI ASIAGO, azienda leader nella produzione di eccellenze biologiche quali Fiordifrutta, Mielbio, Nocciolata, Tantifrutti e Dolcedì, è una realtà da sempre legata alle tematiche ambientali. La sua “natura nel cuore” è sinonimo di una scelta responsabile, è uno straordinario esempio di quella sostenibilità che oggi vuol dire garantire un futuro “pulito” alle nuove generazioni. La storia di Rigoni di Asiago parla di una qualità indiscussa, di un made in Italy perseguito sempre in nome di quell’amore per il territorio veneto in cui è nata e in cui svolge la sua attività, dell’impegno di garantire prodotti coltivati senza sostanze chimiche di sintesi per tutelare sia l’ambiente sia i consumatori.
Per l’Azienda aver scelto l’agricoltura biologica ha significato, e ancora significa, entrare in un cammino globale di sviluppo. Infatti, attraverso questo tipo di coltivazione si riduce l’impatto sul territorio non solo diminuendo il consumo di combustibili fossili e l’emissione di gas effetto serra ma anche lo sfruttamento del suolo e dell’acqua. Lo stabilimento di Foza, sull’Altopiano di Asiago, dispone di un sistema di cogenerazione che produce acqua calda ed energia elettrica partendo dal metano, consentendo in questo modo di ridurre il consumo del combustibile del 50%. Risparmio energetico dunque, ma non solo, perché l’acqua utilizzata viene rimessa in circolo esclusivamente dopo essere stata trattata e purificata.
A certificare questa filosofia di sostenibilità, oggi, è anche l’adesione di Rigoni di Asiago a un importante progetto voluto e finanziato dal Programma di sviluppo rurale della Regione Veneto: “Il passaporto ambientale”, un’iniziativa che si propone come obiettivo il raggiungimento di soluzioni tecnologiche e interventi ad hoc per commercializzare prodotti che corrispondano alle regole di un basso impatto ambientale.
In occasione della Giornata dell’Ambiente, Rigoni di Asiago ha realizzato un video che verrà veicolato da Green&Glam, ideatore di #UNASCELTAALGIORNO, l’hashtag che vuol dare voce ai sentimenti e agli stati d’animo della gente in questi momenti difficili oltre ad essere la testimonianza di un cambiamento sociale nelle abitudini e nelle scelte. Un video coinvolgente dove la lettera R riassume i valori che hanno sempre caratterizzato l’azienda e che continueranno ad essere il motore della sua attività. Un insieme di Regole fondamentali: Risparmio energetico – Rispetto per la natura – Riciclo senza spreco – Riconoscenza verso la natura – Realmente bio – Responsabilità.
Protagonisti del video due volti noti al grande pubblico: Ellen Hidding e Edoardo Stoppa.
Una scelta al giorno per cambiare il mondo.
Sei R che devono diventare un vademecum verso il benessere.
Una R che rappresenta un marchio straordinario: Rigoni di Asiago.