Secondo mandato per il manager di Ital Green Oil a capo dell’Associazione Italiana dell’Industria olearia. ASSITOL chiede che le aziende siano messe in condizione di lavorare in serenità, ad armi pari con gli altri Paesi UE.
Lavorare in serenità, impegnandosi nella ripresa, alle stesse condizioni degli altri Paesi UE. E’ questo la richiesta di ASSITOL, l’Associazione Italiana dell’Industria olearia, alle istituzioni nazionali. Lo ha sottolineato, in occasione dell’assemblea annuale, Marcello Del Ferraro, riconfermato alla presidenza dell’Associazione.
Nato a Rocca Massima (LT) nel 1954, Del Ferraro lavora nel settore oleario dal 1982. Attualmente è amministratore unico della Ital Green Oil S.r.l, azienda del settore che fa parte del Gruppo Marseglia, specializzata nella lavorazione del seme di soia per l’ottenimento di olio da semi di soia e farine di soia. Del Ferraro è anche vicepresidente dell’AGER, l’Associazione granaria di Bologna.
Al suo fianco, nel ruolo di vicepresidenti, sono stati eletti Mario Rocchi, titolare dell’Oleificio Rm di Lucca, Fabio Maccari, amministratore delegato di Salov, Enrico Zavaglia, trading manager di Cereal Docks, e Gian Maria Martini, amministratore delegato di Unigrà. Entrano inoltre a far parte del Consiglio generale di ASSITOL Leonardo Colavita, amministratore della Colavita Spa, Riccardo Cassetta, amministratore di Biolevante srl, Roberto Sassoni, direttore generale di Carapelli, Saverio Panico, direttore commerciale di Bunge Italia, e Ivano Mocetti, general manager della Costa d’Oro. Infine, Palmino Poli è stato nominato Delegato della presidenza con delega per le fiere.
ASSITOL mette insieme e rappresenta settori come gli oli di oliva, sansa di oliva, da semi, i semilavorati della panificazione, pizzeria e pasticceria, il lievito ed il biodiesel, integrando produzioni diverse dell’agroalimentare italiano. Un‘Associazione con varie anime, da sempre abituata a lavorare in un’ottica di filiera ed in collaborazione con altre realtà associative.
Il 2019 non è stato un anno semplice per i settori rappresentati in ASSITOL: la Brexit, le tensioni commerciali relative ai dazi americani, il perdurare della questione Xylella, l’emergenza legata all’influenza suina e le sue conseguenze sul mercato della soia, hanno avuto un impatto pesante sulle aziende che hanno dimostrato, ancora una volta, capacità di reazione. Nulla, però, che si potesse paragonare alla crisi economico-sanitaria del Coronavirus.
“Se c’è una lezione che ci deriva da questi mesi difficili, è che siamo tutti interconnessi – ha commentato Del Ferraro –. Non possiamo pensare di impegnarci in solitudine, il nostro punto di riferimento è l’Europa, in particolare su temi come la sostenibilità e la food security. Ecco perché dobbiamo fare fronte comune in Italia, ma sempre con un’ottica europea ed il decisore pubblico deve muoversi in questa direzione”. Per le imprese, messe a dura prova dal Covid 19 e costrette ad affrontare costi importanti a causa della pandemia è necessario ritrovare la stabilità. “Non chiediamo fondi né aiuti speciali – ha affermato il presidente di ASSITOL – ma di essere messi in condizioni di lavorare e competere ad armi pari con gli altri Paesi europei”.