Breaking
Ven. Nov 22nd, 2024

A tre mesi dalla riapertura dei ristoranti si fanno i conti con una situazione complessa: la pandemia ha cambiato le regole del gioco, i numeri, le esigenze e per forza di cose andranno ricercate nuove forme di equilibrio. L’analisi dei risultati delle più recenti indagini sul settore evidenziano che, nel migliore dei casi, un locale su quattro non è riuscito ad affrontare la stagione estiva. Ristoratori e imprenditori del settore dell’ospitalità si trovano inoltre ad affrontare l’ultimo trimestre con ancora tanta incertezza all’orizzonte.

Nei giorni scorsi, era stata Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, a fare chiarezza sulla situazione, commentando gli ultimi dati Istat, dai quali è emerso come il secondo trimestre si sia chiuso con un -64,2%, che equivale a una perdita di 13 miliardi di euro. Il valore cumulato del primo semestre segna -17 miliardi di euro. La mancanza di un rimbalzo importante in questo avvio della seconda parte dell’anno indica che il 2020 potrebbe chiudersi con una contrazione superiore ai 22 miliardi di euro


S.Pellegrino, che nella fase di riapertura dei locali aveva lanciato il movimento internazionale #Support Restaurants sviluppando un ricco bouquet di azioni concrete a favore della ripresa della ristorazione, scende nuovamente in campo, in questa fase cruciale, credendo fortemente nell’importanza di creare sinergie e dare corpo a iniziative in grado di fare la differenza.

A partire dal 17 settembre entra nel vivo la “fase 2” di #SupportRestaurants: per due mesi, fino al 17 novembre

S.Pellegrino sarà parte attiva nell’amplificazione della campagna RITORNO AL RISTORANTE powered by TheFork. Si tratta della più importante iniziativa mai lanciata dalla piattaforma leader delle prenotazioni per supportare la ripresa dell’industria della ristorazione ancora lontana dalle perfomance pre-covid.

La promozione prenderà avvio contemporaneamente in 20 paesi puntando a catturare l’interesse di 20 potenziali milioni di ospiti che potranno tornare ad apprezzare i menu degli oltre 10.000 ristoranti invitati ad offrire al pubblico uno sconto del 50 % per tutto il corso della campagna.

S.Pellegrino è partner della campagna che interesserà il mercato italiano in una potente operazione di rilancio che coinvolge oltre 3000 insegne aderenti all’iniziativa. Presente anche la Guida MICHELIN con i Michelin Specials, esperienze esclusive dedicate agli utenti TheFork che impreziosiscono un’operazione sinergica che coinvolge player di primo piano e che intende dare un concreto boost alla ristorazione in tutte le sue espressioni, con un unico obiettivo finale:supportare l’industria della ristorazione, un patrimonio economico e culturale che merita particolare sostegno in questa fase delicata della ripresa economica post pandemia.

La partnership con TheFork costituisce per S.Pellegrino la naturale prosecuzione di #SupportRestaurants l’ambizioso programma di azioni concrete che ha accompagnato il periodo di riapertura della ristorazione.

Da oltre 120 anni ambasciatore del fine dininig, S.Pellegrino ha infatti deciso schierarsi al fianco della ristorazione attivando, a partire dallo scorso mese di giugno, una serie di iniziative speciali e un’ambiziosa campagna di comunicazione internazionale, con l’obiettivo di favorire la ripresa dopo il lockdown.

La campagna internazionale #SupportRestaurants,rivolta a tutti i 150 Paesi in cui è distribuito il brand, si è concretizzata in una serie di iniziative speciali in tutto il mondo. In Italia, in particolare, si è scelto di sostenere la riapertura dei ristoranti mettendo a disposizione oltre 1 milione di euro in prodotti omaggio per dare un tangibile segnale di solidarietà ai locali con cui il brand intrattiene un rapporto storico e che hanno contribuito a rendere S.Pellegrino un’icona, ambasciatrice del gusto e dello stile italiani.

Ma non è tutto. Per sostenere i propri partner, il Gruppo Sanpellegrino ha lanciato anche iniziative congiunte, supportando The World’s 50 Best Restaurants nel progetto 50 Best for Recovery, progetto attraverso il quale è stato possibile raccogliere e ridistribuire aiuti finanziari aggregando risorse utili per le aziende della ristorazione che stanno riemergendo dalla pandemia.

Il progetto “recovery” si è sviluppato attraverso tre iniziative principali: il 50 Best Recovery Fund, un fondo utilizzato per sostenere un ventaglio di organizzazioni no-profit che operano in diverse parti del pianeta; il 50 Best Recovery Hub, un progetto online ideato per raccogliere e generare contenuti, informazioni e ispirazioni per il settore; e il Recovery Summit, un momento di aggregazione virtuale con masterclass, conferenze, case study, interviste e forum di discussione che dal 13 al 15 ottobre chiamerà a raccolta in rete la comunità gastronomica internazionale.

Related Post