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Sab. Nov 23rd, 2024

La società con sede a Castel Maggiore (Bologna), leader in Italia nella produzione di caffè private label e produttrice diretta di alcuni brand propri (Meseta, Attibassi, Carracci, Soleado), ha aderito al programma del gruppo olandese Climate Neutral Group (CGN) per ottenere un “Climate Neutral Coffee Certified”, ovvero un caffè che ha un impatto neutro sul clima del pianeta, riconosciuto da una specifica certificazione.

Nei prossimi mesi Coind attiverà le fasi iniziali per la compensazione delle emissioni attraverso il finanziamento della riforestazione di alcune aree del Brasile.

Si tratta solo di un primo passo. L’obiettivo di Coind è infatti non solo di misurare e compensare le emissioni, ma di intervenire sull’intero ciclo produttivo del caffè, dalla piantagione allo scaffale, per diminuire sempre più le proprie emissioni. Per il computo vengono prese in considerazione le varie fasi di vita del prodotto: coltivazione del caffè, produzione, confezionamento, trasporto e distribuzione. A testimoniare l’adesione del Gruppo Coind al progetto sarà la certificazione “Climate Neutral” con uno specifico logo apposto sul packaging.

Il percorso verso la produzione del caffè a impatto zero inizia per Coind con la linea di capsule compatibili Nespresso a marchio Meseta, che sarà certificata a partire dal 2021 e, di seguito, con altri prodotti a marchio di proprietà. L’adesione al programma e la certificazione possono da subito essere richiesti anche dai clienti che si appoggiano a Coind per la realizzazione delle proprie private label.

“Coind è stata da sempre attenta alla tematica della sostenibilità” dichiara il presidente Luca Cioffi. “Oggi, con questo nuovo progetto che nasce assieme a CNG, compiamo un fondamentale passo in avanti, non solo verso il mercato, ma soprattutto verso l’ambiente”.

“Diventare climate neutral significa dare un contributo vero alla salute dell’ambiente e fare la nostra parte perché possano essere raggiunti quegli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per combattere il cambiamento climatico”, conclude Cioffi.

Le verifiche della certificazione “Climate Neutral” sono svolte da organismi indipendenti.

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