LUM Enterprise, società spin off dell’università LUM “Jean Monnet” di Bari e dedicata allo sviluppo, la produzione di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico, prosegue e rafforza il proprio impegno nell’ambito del progetto Smart District 4.0, il cui obiettivo è fornire alle aziende del Sud Italia un supporto concreto per avviare la digitalizzazione dei processi produttivi e favorire la crescita del business. In questa direzione va l’avvio della collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology di Boston.
Il progetto Smart District 4.0, parzialmente finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e condotto insieme a Noovle, Premier Partner di Google Cloud, si rivolge alle piccole e medie imprese pugliesi dei settori manufatturiero, meccatronico e agroalimentare. L’adozione di tecnologie quali Intelligenza Artificiale, Big Data e Blockchain consentirà di creare un’innovativa infrastruttura integrata di comunicazione e automazione ICT che permetta lo sviluppo dei business delle imprese, traghettandole verso l’industria 4.0.
“Partendo dall’utilizzo di specifici approcci tecnologici e operativi, vogliamo arrivare alla creazione di una nuova metodologia che possa diventare un modello replicabile su larga scala. È importante che anche il Sud Italia – dichiara Remy Cohen, membro dell’advisory board di LUM Enterprise – operi in una rete economica moderna e che possa formarsi un vero e proprio distretto produttivo all’avanguardia, che consenta e sia capace di sostenere un adeguato sviluppo. In questo modo si realizzerà un vero e proprio network di aziende che possano stimolarsi e contaminarsi a vicenda nell’intraprendere un percorso di crescita.”
Il progetto SD 4.0 si articola in tre passaggi distinti: il primo è la ricerca di Business Model Innovativi e scouting tech, segue poi la parte di prototipazione delle possibili soluzioni adottabili e la loro sperimentazione, infine la verifica e la validazione all’interno del contesto industriale.