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Lun. Dic 23rd, 2024

11 imprese del territorio di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia donano i propri prodotti alimentari a 11 realtà del terzo settore, con l’obiettivo di aiutare le famiglie più in difficoltà, a causa dell’emergenza Covid-19, nell’approvvigionamento di beni alimentari, anche di prima necessità

È con questo obiettivo che nasce il progetto dell’Advisory Board per la Responsabilità Sociale delle Imprese di Assolombarda. Oggi, il tema dell’inclusione sociale merita un’attenzione straordinaria. In particolare, alla luce del riaggravarsi della pandemia e della stretta sulle realtà economico produttive del nostro territorio, che ancora pagano le conseguenze dell’ultimo lockdown e oggi le prospettive incerte per il futuro. Dagli eventi alla cultura, dai servizi al turismo e la ristorazione.

In questa logica, costruire uno sviluppo inclusivo e sostenibile significa saper coniugare la dimensione economica con quella sociale e ambientale. Da qui dipende anche la missione dell’impresa, motore di sviluppo economico e leva di crescita e coesione sociale per la sua capacità di mobilitare le risorse di un territorio a favore della comunità e delle persone più fragili.

L’iniziativa ha coinvolto alcune aziende alimentari associate ad Assolombarda, disponibili a donare uno stock di propri prodotti a una selezione di realtà del territorio, tra associazione di volontariato, parrocchie e onlus. Da Antaar & S. Coca – Cola HBC Italia, da Ferrarelle Ferrari Giovanni Industria Casearia, dai Fratelli Carli a Molino Pagani, dal Panificio San Francesco a Riso Gallo. E ancora RummoStar Stabilimento AlimentareSolana.

A sua volta, l’Advisory Board si impegna a devolvere agli stessi enti del terzo settore un corrispettivo in denaro pari al valore dei prodotti donati dalle aziende

“Sostenere i più fragili è uno dei pilastri della nostra azione, che oggi in questo momento di forte crisi diventa ancora più urgente – ha dichiarato Gabriella Magnoni DompéPresidente dell’Advisory Board per la Responsabilità Sociale delle Imprese di Assolombarda -. Per questo motivo siamo contenti di poter donare il nostro contributo sostenendo in modo concreto l’economia delle famiglie, che il Covid ha colpito molto duramente anche nelle spese quotidiane come il pagamento delle bollette o fare la spesa. Un impegno, frutto della virtuosa collaborazione tra imprese, associazioni, enti e organizzazioni non profit, che mette in luce la capacità di fare sistema delle imprese e il grande valore della collaborazione pubblico-privata per il territorio e per la comunità. Il mio ringraziamento va, dunque, alle undici aziende, associate ad Assolombarda, che subito hanno aderito a questa nostra iniziativa, dimostrando una grande sensibilità verso la comunità. Con l’augurio che a queste prime se ne aggiungano molte altre su tutto il territorio lombardo e che questo progetto diventi presto un modello “pilota” di analoghe iniziative a livello italiano. È questa l’impresa eticamente responsabile a cui tendiamo, capace di affiancare i valori etici e della responsabilità individuale al business. L’economia del futuro ha un solo pilastro fondamentale: la sostenibilità”.

Nel progetto, sul territorio di Milano, hanno aderito “Coca – Cola HBC Italia S.r.l.”, “Ferrarelle S.p.A.”, “Rummo S.p.A.” e sei realtà locali: l’”Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII” e “Pane Quotidiano”; la “Parrocchia di San Michele Arcangelo e Santa Rita” e la “Parrocchia Sant’Eugenio” del quartiere Corvetto; la “Parrocchia Santa Lucia”, la “Parrocchia Sant’Agnese” e la “Parrocchia Resurrezione” del quartiere Quarto Oggiaro.

Monza hanno partecipato “Star Stabilimento Alimentare S.p.A.” e le associazioni “Rete Pane e Rose” e “Banco di Solidarietà Madre Teresa Onlus”.

Per quanto riguarda Lodi, tre imprese – “Ferrari Giovanni Industria Casearia Sp.A.”, “Molino Pagani S.p.A.” e “Solana S.p.A.” – hanno donato i propri prodotti alimentari all’”Associazione Progetto Insieme”.

Infine, a Pavia hanno aderito – tra le aziende – “Antaar & S. S.p.A.”, “Fratelli Carli S.p.A.”, “Panificio San Francesco S.p.A.”, “Riso Gallo S.p.A.”, oltre alla “Parrocchia del Santissimo Salvatore”.

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