È in programma domani 26 novembre dalle 18 su piattaforma digitale (accesso tramite sprecozero.it) la cerimonia di consegna del Premio Vivere a #sprecozero 2020, i piccoli “Oscar” della sostenibilita’ assegnati annualmente nell’ambito della campagna Spreco Zero con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, dell’ANCI e di World Food Programme Italia. Con Veronica Pivetti e con il Fondatore Spreco Zero Andrea Segre’, interverranno i Sottosegretari alla Salute, Sandra Zampa e all’Ambiente, Roberto Morassut, il Segretario Generale ANCI Veronica Nicotra e il Presidente del World Food Programme Italia Vincenzo Sanasi D’Arpe. Si premieranno domani 21 progetti di buone pratiche dedicati alla prevenzione degli sprechi e allo sviluppo sostenibile: comportamenti virtuosi dei cittadini, delle imprese, delle scuole, delle start up, degli enti pubblici. Con un occhio speciale ai giovani della generazione Z, che quest’anno si sono decisamente fatti notare: a cominciare dai quattro studenti del Politecnico di Milano – Akanksha Gupta, Elisa Pirola, Francesca De Bernardinis e Simone Piuri – che hanno ideato e ora producono Ibrida Birra, per dare una seconda vita al pane sfornato con passione dalle panetterie di quartiere milanesi, ma rimasto invenduto. Un fenomeno tutt’altro che isolato: sono infatti oltre 13.000 i quintali di pane che ogni anno, in Italia, finiscono nella spazzatura, per un valore di oltre 43 milioni €. Uno spreco anti-etico, anti-economico e insostenibile. Con il progetto Ibrida si riesce a utilizzare il pane secco recuperato in sostituzione, fino al 30%, del malto tradizionale: con la sua ottica win-win”, che avvantaggia tutti gli attori della filiera, Ibrida è un progetto circolare che rappresenta il perfetto connubio tra sostenibilità e spirito socio-imprenditoriale, veicolando valori di aggregazione sociale. Fra gli altri vincitori che si premieranno domani: la Regione Toscana con il progetto Urban Waste, di turismo ecologico e la Regione Emilia Romagna per il progetto“Stop allo spreco: il gusto del consumo consapevole”; Casa Surace, la factory che sensibilizza con i suoi video dedicati anche alla sostenibilità; la divulgatrice scientifica Eliana Liotta, autrice de “La rivolta della natura”; il Comune di S. Lazzaro di Savena con il suo Albo dei Cittadini virtuosi;l’azienda Microglass di S. Quirino – Pordenone che, attraverso sistemi di riscaldamento multi-tecnologici, allunga la shelf life del cibo fresco; la tecnologia Bernardi che favorisce la resilienza ecologica e sociale dei sistemi commerciali; l’Università della Cucina Mediterranea di Sorrento, ilGruppo Rivoira per la categoria Ortofrutta eToyota Wehybrid nella categoria di mobilita’ sostenibile, e ancoraRifò, progetto di abbigliamento sostenibile cui va il premio Spreco Zero per l’Economia circolare, e tante scuole: come ilLiceo “Q. Orazio Flacco” di Portici che in collaborazione con il MedEatReserarch ha realizzato il ricettario “La cucina del riciclo”; “Il grande viaggio vitaminico”,racconto animato per giovanissimi di Anna Eriksson, Francesca Fava e Sara Filippi Ploetheger; l’IPSAR Mattei di Rosignano Solvay (LI) e l’Istituto Professionale Alberghiero Chino Chini di Borgo San Lorenzo (FI) per i progetti di sensibilizzazione sulla prevenzione degli sprechi, e ancora la onlus Maestri di Strada di Napoli, la Maestra Francesca Sivieri di Prato, il Liceo Malpighi di Bologna e la Taverna di Dracula di Tivoli (che in tempo di covid eroga pasti gratuiti a chi non è in grado di pagare il conto), cui vanno quattro Premi speciali messi a disposizione da Veronica Pivetti.
Il Premio Vivere a #sprecozero è promosso con il patrocinio di Associazione Sprecozero.net e la media partnership di Rai Radio2, con il sostegno di ENI, Federcasse, Emil Banca e di UNITEC, Assomela, Whirlpool, Alce Nero, Conapi Mielizia, Conad, Camst, Natura Nuova, Gruppo Hera, GiòStyle e con la partnership tecnica del Gruppo Morini. Dettagli e aggiornamenti sul sito sprecozero.it