Il primo olio extravergine di oliva italiano a impatto positivo è firmato Boniviri, la start up fondata a Catania, nel 2020, da tre imprenditori siciliani under 30: Corrado Paternò Castello, Alessandra Tranchina e Sergio Sallicano. Un progetto ambizioso, perché l’olio è solo il primo di una serie dicibi di qualità chela società produrrà selezionando le eccellenze del territorio e valorizzando la filiera agricola locale, sempre più colpita dall’incremento dei costi di produzione, dai rischi legati ai cambiamenti climatici e dalla difficoltà di vendere i propri prodotti a un prezzo equo a causa della competizione internazionale e dei prodotti esteri.
“La nostra missione è creare valore con il cibo – ha dichiarato Corrado Paternò Castello, cofondatore della start up –. Chi sceglie Boniviri non acquista soltanto un olio di oliva eccezionale, frutto del lavoro dei produttori siciliani, ma partecipa a un movimento che, attraverso la salvaguardia delle piccole imprese agricole, l’azzeramento delle emissioni di gas serra e lo sviluppo di prodotti ecologici, crea valore sociale e ambientale. I Boniviri (‘persone di valore’) sono tutti coloro che aderiscono al nostro progetto – coltivatori, partner e consumatori – un progetto che, in futuro, prevede anche spezie, mandorle e miele”.
Per raggiungere gli obiettivi sociali e ambientali, basati sugli SDGs (Sustainable Development Goals, gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite), Boniviri, con i coltivatori e i frantoi partner, sta analizzando le emissioni di gas serra generate lungo tutta la filiera, emissioni che verranno poi compensate con programmi di riforestazione. L’analisi riguarda anche il packaging che è stato ripensato per garantire elevati standard di qualità, sicurezza e sostenibilità: dalla bottiglia con alta percentuale di vetro riciclato, prodotta localmente, all’etichetta a basso impatto ambientale realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali. Le analisi e i risultati ottenuti verranno riportati nell’Impact Report, il documento che Boniviri, in quanto società benefit, redige ogni anno e pubblica sul sito internet.
Al progetto hanno già aderito diverse aziende agricole siciliane: Azienda Agricola Sallicano Marianna (Noto), Fattorie Romeo del Castello (Randazzo), Azienda Agricola Bonfanti (Noto), Società Agricola Le Sette Aje (Santa Margherita di Belice), Sari-Azienda Agricola (Trecastagni), Terre sul Dirillo Società Agricola (Chiaramonte Gulfi) e Azienda Agricola Virzì (Cesarò), con le quali la start up svilupperà un protocollo per garantire qualità e omogeneità dei prodotti offerti, e assicurare la sostenibilità delle pratiche di produzione.
I fondatori di Boniviri provengono da percorsi diversi: Corrado, coordinatore delle attività e responsabile della strategia sociale e ambientale, ha maturato esperienze di consulenza e management in materia di sostenibilità; Alessandra, responsabile del marketing e della comunicazione, ha lavorato nell’editoria, nella progettazione grafica e su progetti di partecipazione urbana; Sergio, responsabile dei rapporti con le aziende agricole, cura la produzione dell’azienda di famiglia specializzata nella coltivazione di olive, mandorle e agrumi.
Per soddisfare le nuove abitudini dei consumatori e raggiungere una clientela internazionale, i tre fondatori hanno puntato sul digitale aprendo un canale e-commerce in italiano e in inglese – dal quale è possibile acquistare facilmente il prodotto nei diversi formati (bottiglia singola o confezione da 3, 6 e 12 bottiglie) – e lanciando i canali social, Instagram e Facebook, che raccontano i prodotti attraverso i volti, le storie e le esperienze delle persone che partecipano al progetto.