Alberto Bertone, fondatore e Presidente e Amministratore Delegato di Acqua Sant’Anna Spa, è stato scelto tra i 10 top manager nella classifica “BusinessPerson of the year” nella categoria food stilata dal magazine Fortune.
Fortune ha individuato i 10 personaggi dell’anno in 8 settori industriali diversi: finanza, industria, energia, food, tech, pharma, moda e startup. In questo contesto il food si conferma una categoria trainante per l’economia italiana e i 10 profili selezionati sono la concreta espressione del “saper fare” tricolore, che si sono distinti per una visione industriale volta alla tutela del made in Italy, al coraggio di creare nuovi prodotti e di sostenere i grandi marchi, tutto con una forte connotazione sostenibile e una visione strategica di lungo termine.
Alberto Bertone, che siede nella top ten accanto a due realtà piemontesi illustri come Lavazza e Ferrero, vede premiato il suo coraggio e il suo intuito che nel 1996 lo portarono ad investire nel settore – per lui al tempo sconosciuto – delle acque minerali. La sua famiglia era dedicata al settore immobiliare, ma lui capì le grandi potenzialità di sviluppare il nuovo business del settore beverage. In meno di 20 anni l’Acqua Sant’Anna era la preferita degli italiani, il marchio leader di un mercato molto frammentato (solo in Italia esistono quasi 300 marchi), competitivo e storicamente dominato da grandi gruppi multinazionali.
La ricetta del successo di Acqua Sant’Anna, azienda sempre più considerata un modello industriale eccellente con un fatturato che negli ultimi 10 anni è più che triplicato (fatturato 2019: 320 milioni di euro), si fonda sulla ricerca continua, il costante investimento in tecnologia, innovazione, e sviluppo di nuovi prodotti. Alberto Bertone ha puntato da sempre sulla tecnologia, l’automazione, l’innovazione, creando da subito uno tra i più moderni stabilimenti al mondo nel settore del beverage, che si è costantemente rinnovato e ingrandito, un gioiello hi-tech in alta montagna. Le tecnologie a Vinadio (CN) sono in costante aggiornamento grazie a continui investimenti per soluzioni robotizzate d’avanguardia che hanno consentito di sviluppare velocità di produzione e controlli sulla qualità di elevatissimo standing, consentendo di raggiungere volumi di produzione enormi. L’intera capacità produttiva dello stabilimento ha un potenziale di circa 3,5 miliardi di bottiglie/anno grazie a linee di imbottigliamento di ultima generazione, tra cui una tra le più veloci a mondo, in grado di produrre fino a 81.000 bottiglie/ora.
Acqua Sant’Anna si è inoltre distinta per aver lanciato una rivoluzione nel settore dell’acqua: Bio Bottle, la prima bottiglia al mondo di acqua minerale da 1,5 litri rivolta al mass market confezionata in una bottiglia biodegradabile, realizzata con un biopolimero di origine vegetale, che non contiene neanche una goccia di petrolio. L’approccio sostenibile dell’azienda è globale e si concretizza in numerose altre iniziative come l’utilizzo della logistica su rotaia per il trasporto dell’acqua da Vinadio a tutta Italia , la gestione della movimentazione delle merci con robot a guida laser elettrici e non a gasolio, quindi a inquinamento zero, la recente ristrutturazione secondo scelte architettoniche ecocompatibili con l’ambiente, con materiali di legno e pietra, il riutilizzo del calore prodotto dai macchinari di produzione per il riscaldamento dello stabilimento e degli uffici, l’inserimento di 20 camion alimentati a LNG, il meglio che il mercato attualmente offre in termini di autotrasporto sostenibile, in termini di abbattimento delle emissioni in atmosfera, anche dal punto di vista acustico.