Dal Caesus Veneti 2020 al Superior Taste Award, per il formaggio Piave Dop il 2020 è stato un anno ricco di soddisfazione e premi, riconoscimenti che si aggiungono a un palmares già gremito di medaglie, a testimonianza dell’eccellenza di questo speciale prodotto figlio delle Dolomiti, tanto apprezzato in Italia e oltre-confine. Al Superior Taste Award ‘Gusto Eccezionale’: a questo corrispondono le tre stelle conquistate dal Piave Dop Vecchio Selezione Oro nell’edizione 2020 del Superior Taste Award, il premio assegnato a Bruxelles ogni anno dall’Interantional Taste Institute grazie al finissimo lavoro di una giuria formata da oltre 200 esperti. Il formaggio Piave ha conquistato così per la quinta volta consecutiva il riconoscimento più alto, un posizionamento che gli ha consentito ancora una volta di essere apprezzato e riconosciuto a livello internazionale come un formaggio capace di colpire i palati più raffinati del mondo.
Caesus Veneti 2020, l’apprezzatissimo concorso regionale che premia i migliori formaggi del Veneto, ha visto ancora una volta protagonista il Formaggio Piave Dop, che, tra oltre 400 eccellenze casearie, ha saputo conquistare il parere delle due giurie coordinate da maestri assaggiatori Onaf: quella Aurea costituita da giornalisti, chef, enogastronomi e blogger e la quella Popolare composta da consumatori e visitatori. In quest’edizione al formaggio Piave Dop sono stati assegnati ben tre premi: sia la giuria Aurea che da quella Popolare lo hanno nominato ‘Miglior formaggio stagionato Dop’; inoltre, gli è stato conferito il riconoscimento di ‘Miglior formaggio realizzato in montagna’ con il maggior punteggio assoluto da parte della commissione tecnica coordinata da Veneto Agricoltura.
“È stato un anno difficile, ma ricco di soddisfazioni: abbiamo ottenuto prestigiosi risultati che premiano le materie prime utilizzate per la produzione di questa eccellenza e il territorio da cui queste provengono. Il formaggio Piave mette tutti d’accordo e continua a riscuotere successo sia a livello nazionale che internazionale”, commenta Chiara Brandalise, direttrice del Consorzio di Tutela.
Fonte Adnkronos