Breaking
Dom. Nov 24th, 2024

 L’inizio dell’anno nuovo coincide sempre con i “buoni propositi” e fra questi sicuramente a gennaio uno dei più comuni è quello di recuperare le corrette abitudini dopo un periodo, come quello delle feste, in cui è giusto concedersi qualche strappo alla regola anche a tavola. Un comportamento diffuso in diverse parti del mondo e che nei paesi anglosassoni prende il nome di “Dry January”, un mese di detox per riprendersi e iniziare al meglio l’anno.  Ma come si possono concretizzare i buoni propositi senza fare troppe rinunce?

Per affrontare questa “sfida” Heineken® ha coinvolto un gruppo di volti noti del web (come Nelson Venceslai, Cesare Cantelli, Carolina Porqueddu e Camilla Agazzone) in una gara social: portare a termine i propri buoni propositi senza rinunciare al piacere di una buona birra fresca. Come? Grazie a Heineken®0.0, la birra zero alcol di Heineken® che sta cambiando il paradigma del gusto delle birre 0.0.

Riprendendo lo spirito delle feste appena trascorse, per questa sfida è stato creato un particolare “calendario dell’avvento” versione Dry January: 25 caselle, una per ogni giorno a partire dal 7 gennaio, per 25 occasioni in cui brindare nel pieno rispetto dei propri buoni propositi per questo 2021 appena iniziato! (Fotogallery disponibile qui > LINK) La gara è appena iniziata: scopri la campagna su Instagram seguendo il canale @Heineken_it!

Heineken®0.0, infatti, non solo non toglie nulla al piacere di una buona birra fresca, ma anzi arricchisce la giornata di ulteriori opportunità per concedersi una pausa di gusto, offrendo nuove e molteplici occasioni di consumo: a pranzo, durante le ore pomeridiane, in ufficio, in auto e per chi pratica sport o è attento alla linea, dal momento che l’assenza di alcol determina anche un basso impatto calorico.

Questo perché alla base di Heineken 0.0 c’è la ricetta tradizionale che rende inconfondibile Heineken® in tutto il mondo: utilizza infatti, come da oltre 140 anni a questa parte, ingredienti di qualità come acqua, luppolo, malto d’orzo e l’inimitabile lievito A. Ciò che la rende differente è un processo produttivo brevettato, messo a punto dopo anni di ricerca: l’alcol viene infatti rimosso in modo semplice e poco invasivo, facendolo evaporare senza stressare il prodotto all’interno di un doppio ciclo di lavorazione unico nel suo genere.

Related Post