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Lun. Ago 26th, 2024

Secondo quanto riporta PrimaCuneo.it “da qualche settimana a questa parte sta ribalzando in rete la notizia della realizzazione del nuovo polo di innovazione tecnica della Ferrero, la storica azienda dolciaria di Alba (Cuneo). Nel cuore delle Langhe sorgerà infatti il “Ferrero Technical Center (FTC)“, il cui progetto è stato affidato, dopo la vittoria del concorso ad inviti, allo studio Frigerio Design Group.
Il nuovo edificio della Ferrero, destinato a ospitare la nuova officina e degli uffici, avrà l’obiettivo di offrire uno spazio contemporaneo e all’avanguardia, che esprima la forte identità e cultura aziendale di questo marchio, che rappresenta un’eccellenza per il nostro paese. Come spiegato dall’architetto Simone Rota, BIM Coordinator di Frigerio Design Group, nella costruzione dell’impianto innovativo si è voluto “unire la componente naturale e quella umana per realizzare il nuovo polo di innovazione tecnica, espressione dell’identità aziendale, dell’eccellenza, dell’innovazione, della passione e delle persone che da sempre rappresentano il gruppo e la sua cultura industriale“.
L’ingrediente principale è il territorio della Langa, con la sua storia e la sua gente:
“Il panorama, la natura, i colori, – afferma BIM Coordinator del Frigerio Design Group – definiscono una serie di geometrie coordinate per realizzare un edificio in empatia con l’ambiente nel quale si inserisce. Porzioni di paesaggio vengono idealmente ritagliate per costruire l’edificio, le cromie e le geometrie naturali caratteristiche del luogo disegnano e definiscono l’architettura attraverso astrazioni geometriche. L’idea è quella di contrapporre all’immagine consolidata della fabbrica un po’ caotica, un’architettura semplice e lineare, dove le parti tecniche e gli impianti sono integrati nelle facciate o nascosti all’interno del Mezzanino Tecnico”.
L’Officina è stata pensata con una pianta regolare, “pulita”, senza troppe strutture in vista, in modo che non si possa depositare la polvere e lo sporco. I pannelli di tamponamento perimetrali presentano la faccia interna microforata e fonoassorbente per migliorare la qualità acustica interna e contenere l’eventuale inquinamento acustico verso l’esterno. Gli spazi Ufficio saranno caratterizzati da pochi elementi fissi, geometrie coordinate e massima flessibilità per allestire i vari spazi:
“Un landscape attraversato da un percorso – spiega Simone Rota – lungo il quale si incontrano ‘giardini volanti’ e ‘pozzi di luce’, e dove le persone trovano nell’arco della giornata ambienti per lavorare, per concentrarsi, per rilassarsi o per partecipare; privacy quando serve, interazione e condivisione quando il momento lo richiede. Un susseguirsi di luci, colori, profumi, trasparenze e volumi da vivere soggettivamente che rendono ogni luogo un’esperienza unica“.
L’edificio è un volume compatto, semplice, per massimizzare tutti gli apporti passivi e limitare le risorse per la sua gestione e manutenzione, senza rinunciare a una sobria e chiara identità. C’è una stretta correlazione tra strutture artificiali e naturali, alla ricerca dell’eccellenza e della funzionalità, per il benessere fisico e mentale di chi lavorerà in questi spazi, per migliorare la relazione, la creatività e il senso di appartenenza a una collettività”. (…)

Fonte testo e immagine: PrimaCuneo.it

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