Breaking
Sab. Nov 23rd, 2024

 Il Festival internazionale del giornalismo alimentare, l’evento più importante in Italia sulla comunicazione del cibo, subirà un ulteriore slittamento nel calendario.

Rispetto alla precedente comunicazione, che indicava il mese di giugno, l’organizzazione del FGA ha deciso di posticipare nuovamente le date della sesta edizione che si svolgerà, sempre a Torino, dal 23 al 25 settembre 2021.

«Abbiamo pensato che settembre fosse il momento migliore – spiega Massimiliano Borgia, direttore del Festival del Giornalismo Alimentare – È normalmente il mese della ripartenza, quando inizia il vero anno lavorativo e quando progettiamo il nostro futuro. In questo 2021 sospeso tra i mesi più duri del 2020 e la speranza nei vaccini, la prossima estate rappresenterà una prova decisiva e ritengo che sarà proprio da settembre che si tornerà a ragionare seriamente di ripartenza e di futuro dopo il Covid».

L’obiettivo è quello di realizzare un Festival in presenza, nel rispetto di tutte le norme e restrizioni che saranno imposte per fronteggiare Covid19. Sarà incentrato sulla discussione sul mondo del cibo in questo periodo così particolare della storia dovuto alla pandemia. Un Festival dedicato alle esigenze di informazione delle persone che avranno cambiato stili di vita, scelte di consumo, interessi; alle opportunità di comunicazione delle aziende che stanno cambiando tipologie di prodotti e modalità di vendita; alle necessità degli enti e delle istituzioni scientifiche di fare conoscere il loro lavoro prezioso.

«La pandemia – prosegue Borgia – ha accelerato fenomeni che erano già in atto rendendoli definitivamente parte della nostra vita. Pensiamo al boom del food delivery e della spesa recapitata a casa: erano servizi già partiti da un paio di anni e che stavano mostrando un trend in crescita. Oggi sono letteralmente esplosi e dopo il Covid saranno parte delle nostre abitudini».

Se è vero, infatti, che i consumatori acquisteranno sempre più cibo sui canali online, diventerà altrettanto importante la comunicazione che verrà fornita dal sito web. Non sarà sufficiente vedere la foto del prodotto; i clienti vorranno leggere l’etichetta e avere maggiori informazioni sul prodotto stesso, come di fronte all’addetto del banco che li sta servendo. Ugualmente, la crescita dell’e-commerce è un’opportunità anche per i piccoli produttori che con la vendita diretta, attraverso un sito Internet progettato per la promozione del prodotto e per le transazioni e ben gestito da professionisti della comunicazione, possono coronare il sogno di rendersi completamente indipendenti.

Di tutto questo si parlerà al festival.

“La normale e più che giustificata paura per il Covid e la continua speranza in una prossima fine della pandemia – conclude Borgia – hanno acceso un nuovo interesse verso l’informazione, soprattutto verso i servizi di approfondimento a tema sanitario, scientifico, economico, sociale. Una maggiore attenzione e analisi critica generale di cui tutti i giornalisti, della carta stampata così come del web, della radio e della tv, dovranno sempre più tenere conto”.

Related Post